I Muffin salati rientrano tra le mie preparazioni preferite e irrinunciabili.

Mi piace crearli e mangiarli, ogni occasione è perfetta per gustare un saporito e appagante Muffin con agretti e porri.
Ottimi a colazione, come spezzafame o come sostituto del pane, offriranno il meglio anche come finger food.
Mi diverto a variare gli ortaggi utilizzando sempre ortaggi di stagione e inoltre cuocendoli con la friggitrice ad aria riesco ad ottenere Muffin perfetti in pochi minuti.

La friggitrice ad aria non è vincolante, è possibile cuocere i Muffin con agretti e porri anche al forno, modalità ventilata, se necessario prolungare di poco la cottura.

Ingredienti:
500 gr di ortaggi cotti (150 gr di agretti, 200 gr di porri, 150 gr di carote)
200 gr di farina di grano saraceno
50 gr di farina di mais fioretto
20 gr di farina di semi di lino (semi di lino dorati ridotti in farina)
sale integrale, pepe bianco, zenzero in polvere a piacere
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 bustina di cremor tartaro
600 ml circa di acqua

Procedimento:
In un robot da cucina tritate separatamente gli ortaggi, In una ciotola capiente versate le farine, unite gli agretti, i porri e le carote, amalgamate con cura alle farine, salate, pepate e insaporite con lo zenzero, aggiungete poca acqua alla volta sino a quando il composto risulterà corposo e colloso.
La quantità di acqua potrebbe variare, dipende all’umidità degli ortaggi e dalla qualità delle farine.
Assaggiate e valutate il sapore, unite il bicarbonato di sodio e mescolate con cura, in ultimo il cremor tartaro.
Mescolate il composto con movimenti regolari dal basso verso l’alto amalgamando il cremor tartaro.
Preriscaldate il forno a 190°C, distribuite il composto negli stampi scelti, infornate e cuocete per circa 15 minuti; prima di sfornare fate la prova stecchino, sformate immediatamente i Muffin e fateli raffreddare su una gratella.
Se utilizzate la friggitrice ad aria, preriscaldate la friggitrice per circa 3 minuti, adagiate i muffin nel cestello (sarà necessario procedere a più cotture) e cuoceteli per circa 13/15 min. a 200°C; prima di sfornare fate la prova stecchino, se necessario proseguite ancora qualche minuto.
Fate raffreddare su una gratella dopo averli sformati e serviteli freddi.
Ho realizzato 22 mini Muffin con agretti e porri utilizzando stampini in silicone del diametro di 4 cm.
Se utilizzare stampi di dimensioni superiori aumentate i tempi di cottura.

Potete congelare i muffin e scongelarli a temperatura ambiente.

Semplicemente favolose!!!

Adoro queste piccole e buonissime biglie, mi piace tantissimo realizzarle, ma ancor di più mangiarle: sono semplicissime, richiedono pochissima manualità e concentrazione, inoltre sono molto versatili e perfette anche come svuotafrigorifero.

Meglio passare immediatamente agli ingredienti e procedimento, risparmiamo tempo e passiamo all’azione!!!

Ingredienti:
80 gr di quinoa
1 carota
150 gr di farina di ceci
sale integrale, pepe bianco, estratto di zenzero, menta essiccata a piacere
300 ml di acqua fredda

Procedimento:
Prima operazione cuociamo la quinoa per assorbimento insieme alla carota a julienne, possiamo anticipare la cottura della quinoa al giorno precedente e conservarla in frigorifero sino al momento di utilizzarla.
Distribuite in una casseruola la farina di ceci, aggiungete l’acqua poca alla volta stemperando la farina di ceci con una frusta, salate, insaporite con il pepe e lo zenzero, ponete la cassuola sul fuoco moderato e, sempre mescolando, portate a cottura.
Quando inizia ad addensarsi aggiungete la quinoa, mescolate con energia e completate la cottura: dovete ottenere un composto corposo e colloso; assaggiate ed eventualmente aggiustate di sapore, a fuoco spento unite la menta e mescolate.
Per aiutarvi a staccare la polentina di ceci e quinoa dalla casseruola potete aggiungere un cucchiaio d’olio: si formerà una “palla” compatta.
Versate la polentina in un contenitore, fate raffreddare e successivamente riposare in frigorifero qualche ora, se lo desiderate anche tutta la notte.
Riprendete il composto, risulterà molto asciutto e compatto, impastatelo brevemente con le mani e se necessario (solo se necessario) unite uno o due cucchiai di acqua, impastate sino ad ammorbidirlo e renderlo elastico, a questo punto formate delle palline che farete dorare in forno a 190°C per circa 15 minuti o in friggitrice ad aria a 200°C per 15 minuti, ricordatevi di girare le biglie a metà cottura.

Sfornate fate intiepidire e servite, sono proprio come le ciliegie, una tira l’altra!!!

Adoro gli sformatini di cereali

Mi piace tantissimo prepararli, gustarli, ma sopratutto presentarli: trovo che siano perfetti, bellissimi e buonissimi.
Sono semplici da realizzare e oltre a permettere di utilizzare le parti meno nobili degli ortaggi, sono comodi e d’effetto per gli ospiti: il risultato è in ogni caso assicurato.
Per gli Sformatini di quinoa e cavolfiore ho utilizzato il gambo e le foglie del cavolfiore, ma potete utilizzare la parte che preferite e se lo desiderate, variare ortaggi.

Ingredienti per 4 sformatini:
250 gr di quinoa
250 gr di cavolfiore cotto
sale integrale, pepe bianco a piacere
estratto di zenzero o zenzero essiccato
basilico essiccato o altra pianta aromatica
20 gr di farina di ceci o altro legume a scelta

Ingredienti per la salsa:
250 gr di zucca cotta
estratto di zenzero a piacere
sale integrale a piacere

Ingredienti per le polpette:
Composto degli sformatini avanzato
150 gr di farina di ceci
300 ml di acqua
sale integrale a piacere

Procedimento:
Sciacquate abbondantemente la quinoa, versatela in una casseruola coprendola con acqua, incoperchiate e portate a cottura.
Dopo circa 15 minuti scoprite, aggiungete il cavolfiore cotto e tritato, mescolate e aggiungete poca acqua se necessaria.
Terminate la cottura della quinoa mescolando, fate asciugare il composto quinoa/cavolfiore, aggiungete la farina di ceci, insaporite con lo zenzero e le erbe aromatiche scelte, salate e completate la preparazione: dovete ottenere un composto morbido, ma compatto.
Suddividetelo negli stampini scelti pressando la quinoa, fate raffreddare completamente e riposare in frigorifero qualche ora; se lo desiderate potete prepararli il giorno precedente.
Se come me vi avanza della quinoa e desiderate trasformarla in polpettine, versate in una casseruola  la farina di ceci e l’acqua fredda, con una frusta mescolate con cura eliminando eventuali grumi, aggiungete la quinoa e ponete la casseruola sul fuoco; fate cuocere sino a quando otterrete una sorta di polenta; assaggiate e aggiustate di sapore. Fate riposare e raffreddare in un contenitore per qualche ora, poi formate le polpettine che passerete in forno o friggitrice ad aria insieme agli sformatini.

Nel frattempo dedicatevi alla preparazione della salsa: in una casseruola ponete la zucca tagliata a cubotti e frullatela aggiungendo poca acqua alla volta sino a raggiungere la densità desiderata; scaldatela e salatela leggermente, insaporitela con lo zenzero e tenetela al caldo sino al momento di utilizzarla.
Prima di servire gli sformatini di quinoa, sformateli su una teglia e passateli in forno a 200°C per circa 15 minuti o in friggitrice ad aria a 200°C per 10 minuti o comunque sino a doratura.

Per servire disponete uno strato di salsa sul fondo del piatto e adagiate uno sformatino di quinoa; se lo desiderate potete completare con qualche polpettina di quinoa.

Preparazione semplice e di grande effetto, triangoli croccanti di pasta fillo con un goloso ripieno.

Ho sempre della pasta fillo in congelatore, generalmente ne acquisto una confezione poi la suddivido in 3/4 rotoli e la congelo; è comoda e risolve anche il problema di ospiti inattesi o di un brunch improvviso.
La pasta fillo è naturalmente vegan, fatta solo con acqua e farina, non contiene grassi per questo motivo è indispensabile “ingrassare” i fogli, in questo modo si gonfiano in cottura e diventano croccanti.
Nelle ricette tradizionali troverete l’indicazione di imburrare ogni singolo foglio prima di sovrapporli, ma non è necessario: io li passo con una soluzione di olio e acqua, inoltre potete decidere se sovrapporre due o più fogli, personalmente preferisco due.

Per i celiaci e gli intolleranti al glutine, ricordo che questa preparazione non è adatta, contiene un alta percentuale di glutine.

Ingredienti:
500 gr di fagiolini o altra verdura a scelta
300 gr di ceci cotti
3 pomodori secchi ammollati
1 cucchiaio di capperi sotto sale dissalati
50 gr di farina di ceci
sale integrale, pepe bianco, origano essiccato a piacere

Procedimento:
Lavate e cuocete i fagiolini, trasferiteli in una casseruola, unite i ceci, i pomodori secchi ammollati qualche ora, i capperi e frullate grossolanamente: dovete ottenere un trito rustico; salate, pepate e fate addensare qualche minuto, unite la farina di ceci per legare il composto che dovrà comunque rimanere morbido, la consistenza sarà simile al purè di patate; fate cuocere per 5 minuti, in ultimo unite l’origano, ritirate il ripieno in un contenitore e fatelo raffreddare completamente, se lo desiderate potete prepararlo il giorno precedente e farlo riposare in frigorifero tutta la notte.
Posizionate un foglio di pasta fillo sul piano lavoro, il lato lungo in orizzontale, preparate una soluzione con pari quantità di olio di semi e acqua, oliate un foglio e sovrapponete il secondo, tagliatelo in quattro partendo dal lato lungo, ottenendo 4 strisce di pasta fillo, adagiate ad una estremità una generosa quantità di ripieno e iniziate a ripiegare la striscia a triangolo, sigillate la chiusura con un poco di soluzione di olio e acqua e adagiate il triangolo ottenuto su una placca da forno foderata con carta forno.
Preriscaldate il forno a 200°C, completate i triangoli utilizzato tutte e 4 i fogli di pasta fillo: dovrete ottenere 8 triangoli.

A temperatura infornate e cuocete per 10 minuti, sfornate, girate i triangoli sul lato opposto e proseguite per altri 5 minuti.

Sfornate e fate intiepidire qualche minuto prima di servire…. sono spaziali croccantissimi esternamente e morbidosi nel cuore, parola di Fausto!!! Io purtroppo mi limito ad ascoltare il suono della pasta fillo che si rompe

Nota: ho utilizzato i fagiolini del nostro orto, raccolti e congelati, sono una risorsa utilissima per queste preparazioni.

Ricetta vincente non si cambia…

e… diventa la preferita!!!
Adoro fare i fagottini di ceci, mi piace variare il ripieno e crearne sempre di nuovi ma sopratutto amo sfruttare le risorse del frigorifero, in questo caso ho utilizzato gli ortaggi congelati a primavera.
Quest’anno l’orto ci ha regalato un abbondante raccolto di agretti, fagiolini e taccole, tutto insieme e tutto buonissimo, mi dispiaceva privarmene e con un poco di impegno mi sono creata le scorte in congelatore, scorte che stiamo utilizzando in questo periodo.
Realizzare i Fagottini di ceci è semplice ed è possibile con un pizzico di organizzazione rendere la realizzazione ancor più semplice.

Ingredienti per le frittatine:
150 gr di farina di ceci
50 gr di amido di mais
300 ml di acqua gasata circa
sale integrale a piacere
pepe bianco a piacere

Ingredienti per il ripieno:
450 gr di agretti cotti (o altra verdura a foglie)
250 gr di tofu al naturale
80 gr di fiocchi d’avena
sale integrale, pepe bianco, zenzero in polvere a piacere

Procedimento:
La sera precedente preparate la pastella per le frittatine, in una ciotola miscelate le farine, aggiungete l’acqua mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi, coprite e lasciate riposare sino al giorno seguente.
Il ripieno lo potete tranquillamente preparare il giorno precedente e conservarlo in frigorifero.
In un robot da cucina tritate il tofu e separatamente gli agretti, versateli in una casseruola unite pochissima acqua, salate e insaporite con pepe e zenzero e a fiamma moderata scaldate per qualche minuto, mescolando, aggiungete i fiocchi d’avena e frullate lievemente il composto, fatele cuocere per qualche minuto sino a quando si addenserà, se dovesse risultare troppo sodo ammorbiditelo aggiungendo poca acqua.
Ritirate in un contenitore e fate raffreddare.
Il giorno seguente riprendete la pastella, salatela e insaporitela con abbondante pepe.
Assaggiate e valutate il sapore cuocendo su una piccola padella un cucchiaio di pastella, oltre a valutare il sapore sarà il vostro tester per la densità, se ruotando la padella la pastella non si espande a sufficienza, allungatela aggiungendo poca acqua.
E’ importante che la padella sia calda prima di procedere alla realizzazione delle frittatine, solo se a giusta temperatura non sarà necessario oliare e le frittatine si staccheranno senza problemi.
Versate un mestolino di pastella al centro della padella, ruotatela per e fate cuocere qualche minuto, quando i bordi inizieranno ad essere cotti si asciugheranno staccandosi dalla padella, attendete qualche secondo poi con una spatola staccate la frittatina dalla padella, giratela dal lato opposto.
Adagiate un cucchiaio di ripieno su mezza frittata, chiudetela a mezzaluna e con la spatola schiacciate i bordi esterni, saldando le estremità.
Proseguite la cottura per qualche minuto, girate il fagottino dal lato opposto e cuocete ancora qualche minuto.
Adagiate i fagottini pronti su carta cucina e fateli raffreddare.
Prima di servirli scaldateli per qualche minuti in forno caldo, o in friggitrice ad aria, si asciugheranno leggermente in superficie diventando croccanti,  ma se lo desiderate sono ottimi anche a temperatura ambiente.

Con queste dosi si realizzano circa 12/13 fagottini utilizzando una padella del diametro di 18 cm.

Adoro gli snack sani e gustosi!!!

La schiacciata ai finocchi ha tutte queste caratteristiche: è sana e gustosa, ma sopratutto semplicissima da realizzare.

Pochi ingredienti, spezie o erbe aromatiche a piacere e in pochi minuti potrete gustare uno snack davvero gustoso.

Ingredienti:
70 gr di farina di grano saraceno
50 gr di farina di mais
450 gr di finocchi
sale integrale, origano essiccato a piacere
200 ml di acqua

Procedimento:
Tagliate in quattro i finocchi e lavateli accuratamente, affettateli e cuoceteli al vapore: attenzione, devono rimanere croccanti.
Fateli raffreddare completamente, in una ciotola versate le farine, aggiungete l’acqua, salate e insaporite con l’origano, mescolate con cura eliminando eventuali grumi, assaggiate e, se necessario, aggiustate il sapore.
Unite i finocchi e con una spatola mescolate amalgamando perfettamente gli ingredienti.
Preriscaldate il forno a 190°C/200°C.
Foderate con carta forno una teglia rotonda del diametro di 30 cm, oliatela e versateci il composto di finocchi, livellatelo e infornate cuocendo la schiacciata per circa 15 minuti.
Sfornate e aiutandovi con una seconda teglia e un foglio di carta forno girate la schiacciata dal lato opposto e proseguite la cottura per altri 10 minuti.

A cottura sfornate, fate intiepidire e servite: potete porzionarla e conservarla in frigorifero; buonissima anche fredda, lo snack perfetto per quando ti viene voglia di…

Insalata capricciosa o Insalata russa, quale preferite?

Personalmente faccio davvero fatica a scegliere, l’insalata russa che preferisco è la mia versione, con zucca, sedano rapa e piselli, al link il video della ricetta, ma non riesco a resistere all’Insalata capricciosa, adoro la croccantezza degli ortaggi, alla sapidità dei capperi e alla nota acidula del limone, impossibile scegliere!!! non mi resta che un unica soluzione un giorno Insalata capricciosa e il successivo Insalata russa!!!

Ingredienti:
2 carote
pari quantità di sedano rapa
1 cucchiaio di capperi sotto sale dissalati
prezzemolo tritato a piacere
1 vasetto da 250 gr di veg-maionese

Procedimento:
Per realizzare la maionese ho seguito la ricetta della Non maionese al basilico omettendo il basilico, ma potete tranquillamente scegliere la maionese che preferite, anche acquistarla se lo desiderate.
Lavate e spazzolate le carote, pesatele e preparate sbucciato pari quantità di sedano rapa, tagliate a julienne gli ortaggi, versateli in un ciotola e bagnateli con il succo del limone, tritate finemente i capperi e uniteli agli ortaggi, salate leggermente e mescolate, aggiungete la maionese, mescolate e valutate la consistenza, assaggiate, aggiustate il sapore se necessario, in unite aggiungete il prezzemolo tritato e mescolate con cura.

Conservate in un contenitore a chiusura ermetica in frigorifero, si conserva 4-5 gg senza problemi.

Assaggiatela in abbinamento a veg polpette o burger oppure utilizzatela per farcire un mega panino, vedrete anche voi farete fatica a scegliere tra Insalata capricciosa o Insalata russa!!!

I formaggi vegetali possono essere fonte di grandi soddisfazioni o enormi delusioni.

Personalmente non sento l’esigenza di sostituire i formaggi, sono moltissimi anni che sono vegana e mi sono totalmente disabituata al loro consumo, ma in alcune ricette sono utili e ci permettono di creare piatti gustosi e accattivanti.
Il mio preferito è la Spalmabile di anacardi, che autoproduco al bisogno.
E’ semplice da realizzare e molto versatile e in cucina, trova applicazione ovunque, dalla parmigiana di melanzane alla piadina, ma ho voluto fare un passo avanti: mi serviva un simil formaggio più sodo ed elastico, in poche parole una simil mozzarella.
Ho lavorato sulla ricetta della Spalmabile apportando qualche  piccola modifica ed ecco…. la mia Mozzarella fake!!!

L’ho testata sulla pizza, per mantecare il risotto, ma anche sulla caprese; si presta ad essere tagliata sia cubetti che a fettine e fonde (non fila): è davvero straordinaria e realizzarla è semplice.

Ingredienti:
50 gr di anacardi al naturale
100 ml di acqua
200 ml di latte vegetale a scelta
il succo di 1/2 limone
zenzero essiccato a piacere
sale integrale e pepe bianco a piacere
3 gr di xantano
3 gr di farina di semi di carrube

Procedimento:
Per realizzare la Mozzarella fake è necessario ammollare gli anacardi per ammorbidirli, se non vi siete organizzati in anticipo potete farli bollire qualche minuto.
Trasferite gli  anacardi nel boccale del frullatore ad immersione, aggiungete il latte vegetale e frullate sino a ridurre gli anacardi in un trito finissimo e invisibile.
Aggiungete l’acqua e il succo del limone, salate e insaporite con il pepe e lo zenzero, frullate nuovamente per miscelare gli ingredienti, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sapore.
Unite la farina di semi di carrube e la gomma di xantano e frullate a lungo sino a quando il composto inizierà ad addensarsi; trasferite la crema ottenuta nella casseruola, ponete sul fuoco e mescolando fate bollire per qualche minuto.
Trasferite la Mozzarella fake nel contenitore scelto, fate raffreddare e conservate in frigorifero sino al momento di utilizzarla.
Se lo desiderate potete modellarla, fatela intiepidire leggermente e dopo aver protetto  le mani con i guanti leggermente oliati, dategli la forma che preferite.
Assaggiatela sono certa che diventerà il vostro veg-formaggio preferito!!!

Nota: se lo desiderate potete aromatizzarla con gli ingredienti che preferite, provate ad aggiungere un pizzico di cipolla essiccata in polvere.

Importante: Non è possibile sostituire la farina di semi di carrube e lo xantano con altri addensanti o amidi, è l’unione di questi due ingredienti che crea la struttura della Mozzarella fake
Se modificate i dosaggi indicati non riuscirete ad ottenere la Mozzarella fake

Quest’estate ho sfruttato al massimo il basilico dell’orto

Oltre a trasformarlo in gustosissimo pesto, l’ho utilizzato per aromatizzare salse, creme, hummus e sopratutto la maionese.
Ed eccomi a fine estate o inizio d’autunno con ancora un bellissimo basilico e la voglia di condividere con voi la mia Non maionese al basilico.
Mi rendo conto di non poterla definire Maionese, purtroppo o per fortuna la quantità di grassi è davvero minima, lo stretto necessario per donarle viscosità, cremosità e lucidità, ma il risultato è sorprendente.
Noi l’adoriamo, il basilico arricchisce la maionese di gusto, aroma, corposità
Ora tocca voi a voi, armatevi di un frullatore ad immersione e tuffatevi in cucina!!!

Per realizzare la Non maionese al basilico non è necessario scegliere il latte vegetale, potete tranquillamente utilizzare quello che preferite, ovviamente senza zucchero, la magia è possibile utilizzando pochissima gomma di guar, al link potete approfondire l’argomento.
Ne serve pochissima e non necessita di cottura, basta unirla ai liquidi e frullare, dopo qualche minuto vedrete il vostro latte vegetale gonfiarsi e montare; ricordatevi che potete sempre “aggiustare” la consistenza della Non maionese, se dovesse risultare troppo densa basterà aggiungere poco latte vegetale.

Ingredienti per 1 vasetto da 250 ml  di Non maionese al basilico:
25 gr di basilico fresco
200 ml di latte vegetale (io preferisco soia)
5 gr di gomma di guar
50 ml di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo
sale integrale a piacere
il succo di 1/2 limone

Procedimento:
Dopo aver lavato e asciugato il basilico inseritelo nel boccale del frullatore ad immersione, aggiungete il latte vegetale e frullate sino a sminuzzarlo completamente, aggiungete l’olio, il sale, il succo di limone e frullate per qualche istante amalgamando gli ingredienti, unite la gomma di guar e frullate nuovamente sino a quando l’emulsione si gonfierà e diventerà corposa, serve qualche minuto per ottenere la giusta consistenza e stabilità, assaggiate e valutate la consistenza, se dovesse risultare troppo densa potete aggiungere poco latte vegetale.
Trasferite in un contenitore e conservate in frigorifero, si conserva tranquillamente per 10-15 gg.

Perfetta per qualsiasi abbinamento dalle polpette agli ortaggi

La tradizione non si tocca…

ma non sempre… a volte è necessario dare un ritocco alle grandiose ricette della nostra tradizione.
Il Friggione è una ricetta tipica Bolognese,  viene considerata una preparazione storica, infatti la ricetta originale è conservata presso la Camera di Commercio di Bologna.
La ricetta è semplice, solo un pò lunga, perchè richiede la macerazione delle cipolle.
Un piccolo ritocco si è reso necessario proprio perchè, presa da un’improvvisa voglia di Friggione, non avevo tempo di lasciar macerare le cipolle.
Mi rendo conto che i puristi storceranno il naso e proprio per questo l’ho intitolato Friggione a modo mio; ho raggirato l’ostacolo delle cipolle ed ho omesso (ovviamente) lo strutto.
Ma nonostante tutto vi posso assicurare che il mio Friggione è favoloso.
Nonostante i tempi di cottura siano abbastanza lunghi, ma non ha bisogno di particolari attenzione, basta una occhiata ogni tanto e vi assicuro che vi regalerà sensazioni straordinarie!!!

Ingredienti:
1 kg di cipolle bianche
240 gr di pomodori pelati (1 lattina)
2 foglie di alloro essiccate (facoltativo)
sale integrale a piacere pepe bianco a piacere

Procedimento:
Affettate finemente le cipolle e cuocetele a vapore per 5 minuti, la precottura serve per ingentilirne il sapore e fargli perdere il sapore troppo pungente.
Versate le cipolle in una casseruola capiente, aggiungete poca acqua e sale.
Incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, ogni tanto controllate e, se necessario, aggiungete poca acqua.
Aggiungete i pomodori pelati e mescolate, incoperchiate e proseguite la cottura per un’altra ora e mezza mescolando ogni tanto.
I pomodori si disferanno trasformando la preparazione in una sorta di crema
Assaggiate, regolate di sapore e… gustate

Potete gustare il Friggione su dei crostini, polenta piastrata, ma anche come condimento per pasta e riso e, se lo desiderate, potete congelarlo in piccole porzioni per avere sempre il vostro Friggione a disposizione.

La curiosità verso nuovi ingredienti mi rende attiva e dinamica, non posso farne a meno: devo scoprire, sperimentare e imparare!!!

Era tempo che volevo provare la manioca e dopo una breve ricerca online mi sono decisa ad acquistarla e ricettarla.
E’ bellissimo quando si sperimenta un nuovo ortaggio, ed è elettrizzante scoprirne il sapore, la consistenza e stupirsi delle infinite possibili ricette che permette di realizzare; la manioca è proprio tutto questo, durante la cottura vi accorgerete di quanto sia semplice cucinarla e sopratutto potrete apprezzarne il sapore e la consistenza. Prima di correre ad acquistarla, provate a fare una veloce ricerca online per informarvi su tutte le caratteristiche e proprietà che offre, vi lascio questo link che mette a disposizione molte notizie utili e interessanti.
Io ho scelto di realizzare delle crocchette proprio per testarne la consistenza e scoprire le sue caratteristiche; dopo averla cotta mi sono stupita: è buonissima, il sapore delicato e leggermente dolciastro, la polpa è asciutta e corposa il che la rende perfetta anche per gli gnocchi.

La manioca richiede solo qualche piccola attenzione per la pulizia, ma sono piccoli accorgimenti, molto più semplici da realizzare che da illustrare, ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti:
500 gr di Manioca (2 Manioche medie)
200 di agretti cotti
30 gr di amido di mais
sale integrale e pepe bianco a piacere

Ingredienti per la copertura:
farina di ceci + acqua
farina di mais fioretto sale integrale

Procedimento:
Come prima operazione con un pelapatate sbucciate la manioca, dovrete insistere ed eliminare anche il primo sottile strato coriaceo, se lo preferite potete tagliarla a metà e usare un coltello, tagliatela a rondelle spesse circa 3 cm e fatele cuocere in acqua bollente.
A cottura serviranno circa 15 minuti, scolatela ed eliminate il filamento centrale, meglio asportarlo dopo aver cotto la manioca, da cruda è quasi impossibile.
Riducete in purea la manioca con lo schiacciapatate e versatela in una casseruola,  tritate grossolanamente gli agretti e aggiungeteli alla manioca, ponete la casseruola sul fuoco e a fuoco basso mantecate ottenendo una purea omogenea e liscia, salate e pepate, unite l’amido di mais e cuocete qualche minuto per addensare il composto: se dovesse risultare troppo morbido unite altro amido di mais.
Trasferite il tutto in un contenitore a raffreddare e riposare in frigorifero qualche ora, se lo desiderate anche tutta la notte.
Preparate una pastella fluida con la farina di ceci e l’acqua, salatela. 
Riprendete il composto e modellate le crocchette, io ne ho ottenute 14, immergetele nella pastella e successivamente passatele nella farina di mais panandole.
Adagiate le crocchette su un foglio di carta forno, preparate una soluzione con una parte di olio e due di acqua, spennellate le crocchette con la soluzione e poi procedete con la cottura.
Io ho scelto la friggitrice ad aria e le ho cotte a 200° per 15 minuti girandole a metà cottura: il tempo può variare a seconda del modello della friggitrice ad aria; controllate per evitare che si scuriscano troppo, se decidete di utilizzare il forno basterà infornarle in forno caldo a 190°C e cuocerle per minimo 15 minuti girandole a metà cottura e se necessario proseguire per ancora qualche minuto.

Sfornate e servitele… sono buonissime, il sapore della Manioca accompagna il sapore degli agretti esaltandolo.

Nuova variante e nuova soddisfazione!!!

Anzi, doppia soddisfazione; odio lo spreco alimentare e cerco di riutilizzare tutto, gli avanzi e le parti meno nobili degli ortaggi.
I Muffin intelligenti, o svuota frigorifero, sono proprio il risultato di un riciclo e proprio per questo potete realizzarli con gli ortaggi che preferite, vi basterà adeguare la quantità di acqua in base alle verdure utilizzate.
Io ho utilizzato i cavolfiori e la batata, così ho recuperato gli ultimi cavolfiori dell’orto, buonissimi ma leggermente sfioriti e un avanzo di batata cotta che mi guardava triste dal frigorifero; il risultato: dei Muffin salati buonissimi, morbidissimi e gustosi che si possono consumare come sostituto del pane o proporre come stuzzichino, perfetti anche accompagnati con l’hummus.

Ingredienti:
550 gr di verdure cotte (cavolfiore e batata)
1 pezzetto di alga kombu (facoltativa)
200 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina di avena senza glutine
20 gr di farina di semi di lino (semi di lino dorati tritati)
1 limone succo e scorza (facoltativa)
aromi a piacere (io ho usato Erbe di Provenza, le adoro)
1 bustina di cremor tartaro
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
sale integrale a piacere
600/620 ml di acqua gasata

Procedimento:
Con un robot da cucina tritate grossolanamente le verdure, in una ciotola capiente versate le farine, il succo e la scorza del limone, gli aromi, il sale e gli ortaggi tritati, mescolate con cura amalgamando gli ingredienti.
Aggiungete il bicarbonato di sodio e poca acqua alla volta mescolando dal basso verso l’alto: dovete ottenere un composto corposo e colloso, se necessario modificate la quantità di acqua diminuendola o aumentandola di poco, è impossibile dare la quantità esatta dipende dall’umidità degli ortaggi utilizzati e dalle farine.
Mescolate con cura e quando avrete raggiunto la densità desiderata aggiungete il cremor tartaro e amalgamatelo.
Se procedete con la cottura in forno, preriscaldatelo a 190°C.
Distribuite il composto negli stampini da muffin leggermente oliati, io ho scelto pirottini in silicone da 4 cm di diametro ed ho ottenuto 26 muffin.
Assestate il composto e adagiateli su una teglia da forno, infornate e cuocete per circa 17/20 min, prima di sfornare fate la prova stecchino; a cottura sfornate, sformate con attenzione i muffin e adagiateli su una gratella a far raffreddare: è importante sformare subito i muffin per evitare che si formi umidità sul fondo dei pirottini.

Se procedete con la cottura in friggitrice ad aria non sarà necessario preriscaldare, cuocete i vostri muffin a 200°C per circa 15/17 minuti, controllate la cottura perchè i tempi cambiano a seconda del modello della friggitrice ad aria, io ho una Tristar da 10 lt a fornetto.
Con la friggitrice ad aria sarà necessario procedere a più cotture, ma anche in questo caso, prima di sfornare, fate la prova stecchino, sfornate i muffin e sformateli subito.
Fateli raffreddare completamente prima di servirli, buonissimi freschi, ma potete anche congelarli: saranno sempre perfetti. Potete consumarli come sostituto del pane, snack, io li adoro a colazione… molto gustosi e saporiti

Nota: Anche l’alga kombu che ho utilizzato è un recupero, quando cuocio i legumi recupero l’alga kombu e la utilizzo per altre preparazioni.

Basta una cipolla per essere felici!!!

Basta davvero poco per trasformare questo umile e povero ortaggio in un piatto straordinario.
Era da tanto che non le cucinavo più e mentre cuocevano mi chiedevo, perchè? Sono semplici da realizzare e regalano grandi soddisfazioni, il sapore pungente della cipolla si ingentilisce e si percepisce solo la nota dolce e gustosa; il risultato è un piatto unico veramente gustoso.

Ma ora veniamo alla ricetta solo apparentemente elaborata.

Ingredienti:
200 gr di tofu alle olive (a piacere al naturale)
3 cipolle di medie dimensioni
1  cucchiaio di concentrato di pomodoro
15 olive verdi o 20 nel caso di tofu al naturale
1 cucchiaino di amido di mais se necessario
sale integrale, pepe bianco, origano essiccato a piacere per completare gomasio a piacere

Procedimento:
Sbucciate e lavate le cipolle, tagliatele a metà e cuocetele a vapore per pochi minuti, devono risultare ancora croccanti.
Fate intiepidire le cipolle, con delicatezza estraete la parte centrale lasciando due strati esterni, se il fondo dovesse rompersi, chiudetelo con un pezzetto di cipolla preso dagli scarti.
Frullate gli “scarti” delle cipolle con il tofu, le olive e versatelo in una casseruola antiaderente, aggiungete il concentrato di pomodoro, salate, insaporite con il pepe e l’origano e a fiamma moderata fate asciugare per qualche minuto, se dovesse risultare troppo morbido unite l’amido di mais e fatelo cuocere ancora per qualche minuto sino ad ottenere un composto morbido, ma compatto.
Riempite le sei mezze cipolle con il composto di tofu, compattate e spolverizzate la superficie con il gomasio.
Preriscaldate il forno a 190°C, adagiate le cipolle in una teglia, versate un cucchiaio di acqua sul fondo coprite con un foglio di alluminio e infornate cuocendole per circa 15 minuti; scoprite e proseguite la cottura per altri 10 minuti o comunque sino a quando la superficie delle cipolle risulterà dorata.
Sfornate, fate intiepidire qualche minuto e servite.

Le cipolle ripiene sono un classico sempre gradito, potete personalizzare il ripieno e utilizzare gli aromi che preferite.

Adoro la pizza e ancor di più le pizze alternative!!!

Le faccio di cavolfiore, finocchi, funghi, zucchine, patate, cavolo capuccio, mais ed ora di sedano rapa!!!
Sono tutte buonissime e diverse, ogni base garantisce un sapore e una consistenza unica; questa nuova versione con il sedano rapa è la più compatta ed elastica, il sapore aromatico del sedano rapa la rende unica, perfetta per qualsiasi farcitura.

Come primo esperimento ho scelto una farcitura semplice perchè volevo esaltare il sapore del sedano rapa, ma non limitatevi, è spettacolare con tutto, da provare con i funghi!!!

Ingredienti:
500 gr di sedano rapa al netto
50 gr di farina di piselli, lenticchie o ceci (io ho utilizzato piselli)
20 gr di semi di lino dorati ridotti in farina (a piacere semi di lino scuri)
sale integrale piacere
origano a piacere o altre erbe aromatiche
se necessario uno o due cucchiai di acqua

Ingredienti per la farcitura:
salsa di pomodoro
besciamella vegana

Procedimento:
Lavate il sedano rapa, sbucciatelo e tagliatelo a pezzetti, cuocetelo a vapore, deve risultare ben cotto e asciutto, per questo motivo sconsiglio di cuocerlo in acqua.
Versate il sedano rapa in una ciotola e frullatelo sino a ridurlo in crema, aggiungete le farine, il sale e gli aromi.
Impastate, iniziate con una spatola, poi procedete con le mani: dovete realizzare un composto umido e morbido, ma legato.
Fate riposare il composto almeno 30 minuti in frigorifero, ma se lo desiderate potete ritirarlo in un contenitore e lasciarlo tutta la notte.
Foderate una teglia del diametro di 30 cm con carta forno oliata, distribuite il composto, con le mani stendetelo, appiattitelo e delineate il bordo.
Preriscaldate il forno a 190°C, infornate e cuocete per 20 min, sfornate e utilizzando un secondo foglio di carta forno girate la base pizza e proseguite la cottura per altri 10 minuti.
Sfornate, distribuite la salsa di pomodoro e il formaggio veg o altro condimento a scelta, io avevo della besciamella veg da smaltire l’ho usata al posto del formaggio e vi assicuro che funziona alla grande.

Infornate nuovamente per altri 10 minuti, sfornate lasciate intiepidire e servite: è buonissima anche fredda e se lo desiderate potete congelarla.

Personalmente adoro mangiarla a colazione e… vi assicuro che vi regalerà grandi soddisfazioni

Ecco come trasformare i finocchi in frittelle?!?!?

Amati o odiati i finocchi, spesso dimenticati o ignorati, eppure il loro sapore delicato e aromatico si presta ad infinite preparazioni, senza trascurare le innumerevoli proprietà nutrizionali; a questo proposito vi lascio questo link dove potrete trovare moltissime informazioni.
A me piacciono moltissimo, sopratutto crudi, ma li uso anche in molte preparazioni, oltre che alle Frittelle di finocchi anche nei dolci, come nei Muffin con finocchi e anice o nella Pizza Pizza di finocchi, ma anche ripieni o allo zafferano.
Le frittelle di finocchi sono sfiziose, leggere e davvero originali; io ho usato la friggitrice ad aria, ma vi assicuro che potete realizzarle anche in forno, sono semplicissime da realizzare e vi assicuro che conquisteranno anche i palati più esigenti.

Ingredienti:
500 gr di finocchi crudi
50 gr di farina di piselli
20 gr di farina di semi di lino (semi di lino chiari polverizzati)
sale integrale a piacere
pepe bianco e rosmarino essiccato tritato a piacere

Procedimento:
Lavate accuratamente i finocchi, tagliateli a pezzetti e con un robot da cucina tritateli grossolanamente.
Versate i finocchi in una ciotola capiente, aggiungete la farina di piselli, la farina di semi di lino, il sale e aromatizzate con il pepe e il rosmarino.
Amalgamate con cura gli ingredienti, per agevolarvi nell’operazione vi consiglio di eseguire l’operazione con le mani.
Fate riposare in frigorifero il composto almeno 30 minuti.
Ora potete procedere con la “frittura” e potete usare il forno o la friggitrice ad aria.
Con l’aiuto di due cucchiai prelevate poco composto e adagiatelo su una teglia foderata con carta forno se utilizzate il forno oppure, se usatilizzate la friggitrice ad aria, adagiatelo nel cassetto della friggitrice o sulle teglie nel caso di friggitrice a fornetto, consiglio anche in questo caso di coprire il fondo con carta a forno, che eliminerete dopo 10 min. di cottura.
Procedete con la cottura circa 15/20 a 200°C sia che utilizziate la friggitrice che il forno, girate le frittelle a metà cottura, nel caso di friggitrice ad aria ricordate di togliere la carta forno.

Valutate la cottura ad occhio, le frittelle devono risultare dorate esternamente, ma molto morbide nel cuore che si scioglierà in bocca.
Gustatele senza rimorsi, buonissime e leggere!!!

Semplici da realizzare le Sfere di quinoa alla greca diventeranno un must della vostra tavola

Dopo aver realizzato i Suppli al cellulare, mi si è aperto un mondo; vi assicuro che con pochi e semplici passaggi diventerete anche voi dipendenti di queste delizie.

Per realizzare le Sfere di quinoa alla greca ho seguito le quantità della ricetta dei Suppli, variando di poco la ricetta; di seguito vi riporto i dosaggi e il procedimento delle Sfere di quinoa alla greca.

Ingredienti:
200 gr di quinoa
250 di ragù di soia
50 gr di farina di lenticchie rosse
sale integrale a piacere
pepe bianco a piacere
basilico essiccato o altra erba aromatica a piacere
“formaggio” vegano simil feta

Procedimento:
Versate la quinoa in un colino a maglie fitte e sciacquatela abbondantemente con acqua fredda.
Versatela in una casseruola, coprite con pari quantità di acqua, incoperchiate e portate a cottura.
Serviranno circa 12/15 minuti; dopo circa 10 minuti scoprite, aggiungete il ragù di soia e mescolate.
Salate, insaporite con pepe e basilico, assaggiate e aggiustate il sapore se necessario e terminate la cottura sempre mescolando aggiungendo poca acqua se dovesse risultare troppo asciutto.
In una ciotola miscelate la farina di lenticchie con poca acqua, versatela sulla quinoa e mescolate; fate cuocere sino a quando si formerà un composto compatto dalla consistenza simile alla polenta. Se dovesse risultare troppo asciutto aggiungete poca acqua alla volta: la quinoa dovrà risultare compatta e leggermente collosa.
A questo punto distribuite la quinoa in un contenitore e dopo averla fatta raffreddare, ponetela in frigorifero sino al giorno seguente.
Ora potete procedere alla realizzazione delle Sfere di quinoa alla greca.
Riprendete la quinoa e suddividetela a porzioni, io ho realizzato 6 Sfere da 100 gr l’uno.
In una terrina versate poca farina di riso, tagliate la “feta vegana” a cubetti, modellate nel palmo della mano la pallina di quinoa appiattendola  posizionate al centro il cubetto di feta e richiudete la quinoa formando la Sfera.
Passate le Sfere nella farina di riso eliminando l’eccesso e successivamente adagiatele su un piatto.
Formate tutte le Sfere poi fatele riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo preparate una pastella fluida con farina di riso, sale e acqua e distribuite in una terrina la farina di mais.

Riprendete i Suppli, immergeteli nella pastella avendo l’accortezza di avvolgerli completamente, estraeteli con l’aiuto di due forchette facendo sgocciolare l’eccesso di pastella e passateli nella farina di mais.
Panateli interamente e poneteli nuovamente sul piatto, dopo aver panato tutti i suppli spennellateli con una soluzione formata da 1 parte di olio e 3 di acqua.
Picchiettate il pennello sulla panatura senza trascinarlo per evitare di asportare la farina di mais.
Ora potete procedere alla cottura.

Se utilizzate la friggitrice ad aria preriscaldatela per 5 minuti a 200°C e cuocete per 10 minuti, girando le Sfere a metà cottura.
Se utilizzate il forno, preriscaldatelo a 190°C nella funzione ventilato, adagiate le Sfere su una teglia, infornate e procedete alla cottura per 12/15 minuti girandoli a metà cottura.

Sfornate e… serviteli caldissimi!!!

Perfetti per ogni occasione, io adoro offrirli come antipasto soli o accompagnati da hummus di ceci, provateli a Natale saranno l’antipasto più gettonato!!!

ma i Medaglioni di lenticchie e funghi sono versatili e si prestano ad accompagnare ogni portata, oppure semplicemente gustati come snack spezzafame.
Sono semplici da realizzare e potete usare qualsiasi ortaggio a vostra disposizione, basta solo organizzarsi con un poco di anticipo, la pastella di farina di lenticchie ha bisogno di riposare almeno qualche ora per dare il meglio di sé.

Ingredienti:
150 gr di farina di lenticchie rosse
300 ml di acqua gasata
180 gr di funghi shiitake
1 cipollotto
sale integrale a piacere
zenzero in polvere a piacere
rosmarino essiccato tritato a piacere
la punta di un cucchiaino di bicarbonato

Procedimento:
Il giorno precedente preparate la pastella, in una ciotola amalgamate mescolando con un frusta la farina di lenticchie con l’acqua, ponete la pastella in frigorifero a riposare qualche ora o anche tutta la notte.
Se lo desiderate potete cuocere anche i funghi e il cipollotto il giorno precedente e conservarli in frigorifero sino al momento di utilizzarli.
Lavate e affettate finemente il cipollotto, versatelo in una padella, aggiungete un cucchiaio d’acqua, incoperchiate e fate appassire, nel frattempo lavate e tagliate a fettine i funghi, aggiungeteli al cipollotto e portateli a cottura.
A fine cottura salate leggermente, ritirateli in un contenitore e conservateli in frigorifero sino al giorno seguente.
Il giorno seguente riprendete la pastella, aggiungete le verdure e mescolate con cura, salate e insaporite con zenzero e rosmarino, aggiungete il bicarbonato di sodio e miscelate.
Scaldate una padella antiaderente, fate una prima prova consistenza/sapore.
Versate un mestolino di pastella, circa 1 cucchiaio, non ruotate la padella e attendete che il medaglione si cuocia procedendo a fiamma moderata, con una spatola girate il medaglione dal lato opposto e proseguite con la cottura.
Il primo medaglione vi servirà per valutare la consistenza nel caso la pastella risultasse troppo corposa potete aggiungere poca acqua. 
Proseguite sino ad esaurire tutta la pastella, man mano che preparate i medaglioni poneteli su carta cucina a far raffreddare.

Potete servirli a temperatura ambiente o scaldarli leggermente; se lo desiderate potete congelarli e scongelarli al bisogno.
Con queste quantità ho realizzato circa 25 medaglioni di 5/7 cm di diametro.

Mentre spadellate i medaglioni di Lenticchie e funghi non fate come me… resistete e non mangiateli!!!

Il titolo riporta in pochi istanti agli anni 80’…

… ma vi assicuro solo il titolo!!!
Nei Mini muffin mare e monti troviamo ingredienti originali, dal sapore unico e il risultato è davvero sorprendente.
Sono certa che anche voi non riuscirete a limitarvi; uno tira l’altro e  scoprirete la loro versatilità: perfetti a colazione per chi come me, ama il salato; ottimi come sostituti del pane e irresistibili come spezzafame, ed inoltre, se lo desiderate, potete congelarli.
Un mix davvero originale per piccoli bocconi di vera goduria: sentirete il sapore del mare dato dalla salicornia e dalle alghe Arame, il sapore della terra è dato dai funghi Shiitake freschi, un aroma unico che si sposa perfettamente con la salicornia e le Arame, i capperi, il succo e la scorza di limone esaltano la salinità marina, mentre la dolcezza della zucca esalta i sapori.

Non vi resta che provarli… sono certa che li amerete!!!

Ingredienti:
120 gr di Salicornia cotta
130 gr di Shiitake cotti
250 gr di zucca Hokkaido (o altra varietà)
1 cucchiaio di capperi dissalati e tritati
1 cucchiaio di alghe Arame (ammollate e tritate)
200 gr di farina di grano saraceno
50 gr di farina di mais fioretto
20 gr di farina di semi di lino
1 limone succo e scorza
1 bustina di cremor tartaro
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
sale integrale a piacere
pepe bianco a piacere
250 ml circa di acqua gasata

Procedimento:
Potete avvantaggiarvi e preparare tutti gli ingredienti cotti il giorno precedente; lasciateli raffreddare e tritate grossolanamente la Salicornia, gli Shiitake e la zucca.
In una ciotola capiente versate le farine, aggiungete il succo e la scorza del limone, unite la Salicornia, gli Shiitake, la zucca, le alghe e i capperi, amalgamate con cura alle farine, salate e pepate, aggiungete poca acqua alla volta sino a quando il composto risulterà corposo e colloso.
La quantità di acqua potrebbe variare, dipende all’umidità degli ortaggi e dalla qualità delle farine.
Assaggiate e valutate il sapore, unite il bicarbonato di sodio e mescolate con cura, in ultimo il cremor tartaro.
Mescolate il composto con movimenti regolari dal basso verso l’alto amalgamando il cremor tartaro.
Preriscaldate il forno a 190°C, distribuite il composto negli stampi scelti, spolverizzate la superficie con un pizzico di gomasio, infornate e cuocete per circa 15 minuti; prima di sfornare fate la prova stecchino, sformate immediatamente i Muffin e fateli raffreddare su una gratella.
Se utilizzate la friggitrice ad aria, preriscaldate la friggitrice per circa 3 minuti, adagiate i muffin nel cestello (sarà necessario procedere a più cotture) e cuoceteli per circa 10 min. a 200°C, prima di sfornare fate la prova stecchino, se necessario proseguite ancora qualche minuto.

Fate raffreddare su una gratella dopo averli sformati e serviteli freddi.

Ho realizzato 19 mini muffin mare e monti utilizzando stampini in silicone del diametro di 4 cm.
Se utilizzare stampi di dimensioni superiori aumentate i tempi di cottura.

E’ nato un amore!!!

Un vero e proprio colpo di fulmine, mi è bastato assaggiarlo ed ora mi ritrovo perdutamente innamorata di questo sfiziosissimo pesto.
Tutta colpa di quel vasetto che al supermercato ha attirato la mia attenzione; adoro i capperi e non ho saputo resistere; l’ho acquistato e assaggiato: era buono con ottime potenzialità, ma si poteva far meglio.

Ed eccomi a creare la mia personalissima versione: ho arricchito il pesto con il profumatissimo basilico del nostro orto e… perfezione raggiunta!!! Irresistibile

Ingredienti:
140 gr di capperi sotto sale
80 gr di mandorle senza pellicina
abbondante basilico (seguite i vostri gusti personali)
poco succo di limone (se serve)

Procedimento:
E’ importantissimo dissalare i capperi, pena il vostro pesto risulterà immangiabile.
La sera precedente, o qualche ora prima, versate i capperi sotto sale in una ciotola e copriteli con abbondante acqua, lasciateli in ammollo almeno un’ora poi scolateli, sciacquateli e rimetteteli in ammollo, ripetete l’operazione più volte: è importante cambiare acqua e sciacquarli accuratamente.
Prima di procedere a frullarli, assaggiateli: se dovessero risultare troppo salati continuate con l’ammollo.
Mettete in ammollo anche le mandorle: se utilizzate mandorle con la buccia, dopo l’ammollo potrete spellarle con facilità.
Dopo l’ultimo risciacquo mettete i capperi nella ciotola, aggiungete le mandorle e iniziate a frullare; sconsiglio di utilizzare il boccale del frullatore ad immersione: la massa da frullare è corposa e risulterebbe difficile frullarli, meglio utilizzare una ciotola o un contenitore con i bordi alti.
Dopo aver frullato i capperi unite il basilico e frullate nuovamente, aggiungete acqua solo se necessario: il pesto deve risultare corposo e rustico.
Assaggiate e aggiustate di sapore, aggiungete poco succo di limone e solo se necessario poco sale integrale.
Trasferite il pesto in un contenitore e conservatelo in frigorifero: si conserva senza problemi per cinque/sette giorni.

Provate a variare la frutta secca e gli aromi, avrete il vostro personalissimo Pesto di capperi; io ho provato a sostituire le mandorle con le noci e il basilico con la menta fresca… strepitoso!!!

Come utilizzare il Pesto di capperi al basilico? Mangiarlo con il cucchiaino!!! Oppure per condire una pasta o un cereale, oppure aggiungerlo alla salsa al pomodoro, ma anche come insaporitore e condimento per verdure crude e cotte; provatelo con le zucchine o il cavolfiore: è fantastico!!!

Adoro i muffin!!!

Sono la mia passione, piccoli e discreti offrono una vera e propria esplosione di gusto!!!
Che siano dolci o salati i muffin hanno il pregio di appagare senza esagerare; possiamo gustarne uno e trattenerci dalla voglia di allungare la mano verso il secondo, ma tutto sommato anche il secondo ci sta e che ne dite del terzo!!!

Scherzi a parte i muffin sono buonissimi e sopratutto la mia nuova versione salata, i Muffin di zucchine al basilico, soddisfano tutte le esigenze: sono versatili perfetti per ogni occasione e sopratutto potete tranquillamente congelarli, basta scongelarli una notte in frigorifero e al mattino avrei i vostri Muffin di zucchine al basilico freschissimi!!!

Ingredienti:
180 gr di farina di grano saraceno
120 gr di farina di mais fioretto
20 gr di farina di semi di lino
il succo di un limone e la scorza grattugiata di mezzo limone
2 zucchine (circa 300 gr) crude
1 pomodoro (circa 130 gr) crudo
1 bustina di cremor tartaro
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 vasetto di yogurt di soia al naturale non dolcificato
2 cm circa di zenzero fresco
25/30 foglie di basilico
300 ml circa di acqua gasata
gomasio a piacere per completare

Procedimento:
Nel boccale del frullatore ad immersione riunite lo yogurt, il basilico, il succo del limone e lo zenzero, frullate sino ad ottenere una crema fluida ed omogenea.
In una ciotola capiente miscelate le farine, aggiungete la scorza del limone e grattugiate con una grattugiata a fori grossi le zucchine: dovrete ottenere delle scaglie di zucchine; unitele alle farine, eliminate la polpa e i semi del pomodoro e riducetelo a cubetti, aggiungetelo all’impasto, amalgamate e unite la crema di basilico e yogurt, amalgamate e unite poca alla volta l’acqua sino ad ottenere un composto morbido e colloso.
Unite il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio, miscelate con cura.
Preriscaldate il forno a 190°C o la friggitrice ad aria (3 minuti) a 200°C, distribuite il composto negli stampini scelti, io ho utilizzato stampi di silicone di 4 cm circa di diametro ed ho realizzato 20 muffin, distribuite sulla superficie una spolverata di gomasio e, se utilizzate il forno, adagiate i pirottini su una teglia da forno e infornate cuocendo per circa 15 minuti, se invece utilizzate la friggitrice ad aria adagiate i pirottini nel cassetto e procedete alla cottura cuocendo per 13 minuti circa; prima di sfornare fate la prova stecchino: l’interno del muffin deve risultare leggermente umido.
Se utilizzate la friggitrice ad aria dovrete procedere a più cotture.
Sfornate, sformate immediatamente e adagiate i muffin su carta da cucina per far asciugare il fondo, servite freddi.

Se lo desiderate potete congelarli, sempre buoni, sempre perfetti!!!