Filamente sono arrivate le castagne e quest’anno sono davvero straordinarie.
Da bambina era tradizione andar per castagne, la classica scampagnata domenicale con la famiglia per poi al rientro a casa goderci il bottino.
Il metodo più utilizzato da mia madre era bollite: le cuoceva in un grande pentolone e noi bimbe, dopo averle tagliate a metà, ne scavavamo l’interno con il cucchiaino.
La polpa morbida e avvolgente ci ripagava dalle fatiche della giornata e le gustavamo con entusiamo.
Ora da adulta le preferisco caldarroste e, ogni anno, mi piace sperimentare nuovi metodi cercando di ottenere il risultato migliore.
La cottura al forno non sempre mi soddisfa; è necessario controllare le castagne con regolarità: si rischia che risultino troppo cotte o secche o peggio ancora crude.
I risultati migliori si ottengono con la padella forata direttamente sul fornello, ma anche questo metodo ha i suoi lati negativi, è necessario controllarle e smuoverle spesso ed inoltre, terminata la cottura, il fornello è innondato di polvere e residui di buccia.
Girovagando in rete mi sono imbattuta in un nuovo metodo, almeno per me; il desiderio di sperimentarlo è stato immediato e i risultati non sono tardati ad arrivare: le castagne risultano cotte, dorate, morbide e molto gustose.
I tempi di cottura non sono brevi, ma non è necessario controllarle frequentemente, basta adeguare l’intensità della fiamma alle proprie esigenze; io sono rimasta soddisfatta, le ho già fatte diverse volte e ogni volta ottengo risultati migliori, l’esperienza aiuta a migliorarsi e a perfezionare la tecnica.
Ingredienti:
700 gr di castagne
700 gr di sale grosso
Procedimento:
Passaggio fondamentale da non trascusare qualsiasi cottura si scelga di adottare è lasciare in ammollo in acqua fredda le castagne tagliate un paio d’ore.
Il taglio da praticare sulla parte panciuta delle castagne è altrettando importante, è necessario tagliare la pellicina, ma non la castagna.
Io per non esercitare troppa pressione e tagliare la castagna, utilizzo uno spilucchino a lama curva, tenendolo di 45° rispetto alla castagna, in questo modo sono certa di non tagliare il frutto.
Dopo averle scolate dall’acqua di ammollo, tamponate l’eccesso di acqua; nel frattempo in una larga padella versate il sale grosso in un unico strato uniforme.
Adagiate le castagne senza sovrapporle sopra il sale con il taglio rivolto verso l’alto, coprite e fatele cuocere a fuoco moderato per circa 15-20 minuti, la prima volta controllate ed eventualmente diminuite la potenza della fiamma se le castagne tendono a bruciacchiarsi senza aprirsi.
Girate le castagne dal lato opposto e proseguite per altri 15-20 minuti, anche in questo caso controllate una volta per sicurezza e per vedere se si stanno aprendo e cuocendo. Eventualmente alzate la fiamma quando la castagna è aperta e quasi pronta, per creare la carattestica bruciatura senza farle seccare.
La cottura al sale risulta vincente perchè, oltre a garantire una cottura pulita e uniforme, le castagne non si seccano e risultano morbide.
Oltre alla cottura è altrettanto importante sbucciarle da calde; io le prelevo direttamente dalla padella e le sbuccio tutte, le conservo già sbucciate e pronte per essere consumate, una vera golosità da mangiare tranquillamente senza litigare con buccie e pellicine.
Potete anche avvolgerle in un panno leggermente umido mentre le sbucciate, ma in ogni caso vi consiglio di non farle raffreddare.
Sono curiosa di sapere quale metodo utilizzate per le caldarroste, e sono pronta a sperimentarne di nuove, ma rimango in attesa del vostro parere dopo che avrete provato la cottura al sale!
Anche io da bambina andavo per castagne con la mia famiglia nei dintorni di Roma… anche mia madre era solita lessarle…che bei ricordi!! Oggi le castagne le compro a prezzi assurdi, le cuocio al camino quando ho tempo ma, più spesso confesso, al microonde. In padella, anche quella con i fori, non mi son mai venute un granchè quindi non vedo l’ora di provare la tua idea (e salvarmi così dall’orrido microonde). Vorrei chiederti se il sale rovina la padella o meno, solo per capire quale usare (acciao o alluminio?) grazie mille, sei, come sempre, una fonte inesauribile di idee e informazioni
Che bei ricordi da rivivere vero!!! in effetti le castagne non sono proprio economiche, per questo cerco sempre la cottura migliore che mi garantisca risultati ottimali, la cottura al sale mi ha soddisfatto, non si induriscono come con la padella con i fori, rimangono morbide e gustose. Con il microonde non ho mai provato, sinceramente cerco di usarlo il meno possibile. La padella non si rovina, io ho usato una antiaderente e non si è graffiata ne corrosa, a termine cottura ho eliminato immediatamente il sale e lavato la padella, per quanto riguarda acciaio o allumio ho qualche dubbio, il sale potrebbe corrodere i materiali. Se ti va fammi sapere come sono venute e se ti sono piaciute, i tempi di cottura non sono brevi, ma non è necessario contrallarle, a parte girarle un paio di volte.
Le ho appena fatte e mangiate, una delizia! Le facevo con la padella bucata ma, a parte il disastro del fornello, vengono anche più secche e bruciacchiate. Grazie della dritta😆
Sono felice ti siano piaciute… anch’io con la padella bucata riscontravo gli stessi problemi, disastro sul fornello e molte castagne troppo secche…. questa cottura è un ottima alternativa 😉