I preparativi per Natale continuano, è arrivato il momento di viaggiare, andiamo in Bulgaria, a Sofia.
Su La Cucina del Corriere della Sera di Novembre un’altra specialità mi ha incuriosito, il dolce tipico di Sofia.
Si usa nascondere una moneta d’argento nell’impasto, porterà fortuna nell’anno nuovo a chi la trova.
Non ho nascosto nulla nell’impasto, mi sono limitata a veganizzare la ricetta originale: il risultato è un dolce soffice, morbido, gustoso….. facilmente personalizzabile, si presta ad infinite variazioni, il risultato sarà sempre squisito.
Bella da vedere, perfetta da offrire….. un altro dolce natalizio, un altro dolce da aggiungere alla mia personale lista dei preferiti.
Ingredienti:
250 gr di farina di farro
150 gr di farina manitoba
30 gr di farina di soia
2 cucchiai di malto di riso
150 gr di pasta madre rinfrescata il giorno precedente
70 gr di yogurt di soia
un pizzico di sale
olio di semi di girasole
acqua q.b.
Ingredienti per la farcitura:
1 vasetto di yogurt di soia al naturale (autoprodotto)
1 cucchiaio di marmellata di fichi autoprodotta – o altro gusto a scelta
Procedimento:
Sciogliere la pasta madre con il malto e poca acqua, in una ciotola miscelare le farine con lo yogurt di soia e il sale. Unire la pasta madre e impastare aggiungendo l’acqua e l’olio necessari per ottenere un composto elastico e ben idratato.
Lasciar lievitare nella ciotola coperto da pellicola per alimenti e una copertina. In sei/otto ore l’impasto sarà pronto. La farina di farro lievita più velocemente.
Riprendere la pasta e dividerla in sette palline della stessa dimensione.
Foderare una tortiera di 24 cm. di diametro con carta forno, al centro posizionare una pallina.
Assottigliare le rimanenti sei palline e ricavare dei dischi di circa 20 cm di diametro.
In una ciotola miscelare lo yogurt di soia con la marmellata, distribuire uno strato sottile di yogurt sul disco e successivamente tagliare in quattro.
Sovrapporre tre spicchi e avvolgerli formando un cono.
Risulteranno otto coni da posizionare intorno alla pallina nella teglia.
Spennellate sulla superficie poca miscela di yogurt di soia e spolverizzare pochissimo zucchero di canna.
Lasciar riposare per un ora in un luogo al riparo da correnti d’aria.
Accendere il forno a 250° a temperatura infornare e abbassare a 180°, cuocere per circa 25 min.; se la superficie tende a colorirsi troppo, coprire con un foglio di carta d’alluminio.
Sfornare e appena è possibile togliere dalla teglia per farla raffreddare completamente senza che si formi condensa.
Tagliare e…. da non credere: morbidissimo… e senza ingredienti di origine animale!!!!
Un altro dolce natalizio da aggiungere all’elenco….. ma soprattutto da portare in dono ad amici e parenti.
La ricetta originale prevede di imburrare ogni disco di pasta prima di sovrapporlo, ho scelto lo yogurt di soia per trasmettere all’impasto la giusta dose di umidità, il cucchiaio di marmellata per dare una nota dolce alla torta, nell’impasto ho usato solo due cucchiai di malto di riso.
La prossima volta che la confeziono userò la crema di albicocche già usata nel Panfeli di Natale.
Brava Feli, questo pane ha davvero un ottimo aspetto!Mi fa un po’ strano l’idea di un soldo nell’impasto…Chi lo trova non rischia di rompersi un dente???
In effetti stavo pensando di nascondere una mandorla!!!! ma poi ho deciso che era meglio evitare rischi… 🙂 La Koledna è buonissima anche senza!!!!
E’ veramente uno splendore non oso immaginare il gusto…anzi sì ^_^
Grazie carissima!!! Hai ragione è buonissimo 😀
Ciao Feli, è bellissimo questo dolce! la foto mi ha ingannata e pensavo fosse una focaccia.. chissà che profumino nella tua cucina e che bontà il primo assaggio! coplimenti!!
Grazie carissima!!!!!! è sempre bellissimo ritrovarti…. nella mia cucina in questo periodo c’è spesso un bel profumino…. le prove generali continuano!!!!! Un bacione ♥
Sono in astinenza dal glutine…aiuto…non puoi farmi vedere un pane così morbidoso adesso che non mangio più nemmeno il farro!!!
Meraviglioso!!! 🙂
Mi dispiace… 🙁 ma pensa a me che lo sforno, lo annuso e ne assaggio solo un pochino, ino, ino!!!! giusto per poter scrivere un articolo completo….
Ma che bello e che buono! Da copiare subito e gustare in questi giorni e a Natale! Complimenti.
Grazie carissima… hai ragione è proprio buono 😀
beeellllllooooo! tutto candido e delicato!! sai, anche a me ha fatto venire in mente la tua cremina con le albicocche; era davvero ottima! e come sempre: brava Feli!!
Grazie carissima, sei gentilissima… sai mi piace provare specialità diverse, e con questa è stato come viaggiare senza muovermi da casa!!!!
Voi veg-chef volete farmi diventare una lottatrice di sumo:vedo lievitati a destra e a manca.Dolci,salati,agrodolci,agrosalati…e panettoni e pane e pizze e focacce! Ho capito c’é una congiura , arriverò alla fine del mondo con il paraurti dietro …chissà,forse mi tornerà utile!
Prendo nota della ricetta, mi inchino alla bravura di sua maestà la maestra dei fuochi verdi…e la saluto calorosamente.
ah…..ADOVO (da leggersi con erre moscia chiccosissima) la piccola Frida!!
Non devi preoccuparti… non avrai mai il paraurti, io queste delizie le porziono e le congelo, sono la colazione di Fausto, una porzione a colazione e niente paraurti!!!!! Frida sa fari adorare……. 😀 è dolcissima ♥
che bella Feli….una dolce margheritona da provare 🙂
Grazie carissima 🙂
Metaviioso e soffice ho in mente qualcosa di sofficioso anch’io per Natale 😀
Niente panettone ma qualcosa di gustoso comunque da offrire!
Veganizzato alla grande 😉
Meraviglioso 🙂 volevo scrivere
🙂
Anche per noi niente panettone… sinceramente preferisco provare dolci lievitati diversi ed originali!!!! questo è squisito e si può personalizzare cambiando la farcitura!!!!
Grazie carissima, sei sempre gentilissima 🙂
Bellissima ricetta felicia!
Grazie, sei gentilissima 🙂
Uuuuuuuuuuuu ma mi vuoi far morire!!! Adesso non sarò contenta finché non avrò fatto un dolce con tutte queste lavorazioni, arrotolamenti, decorazioni … strepitoso!!!!
Grazie carissima!!!! è divertente e di grande effetto!!!! sono certa ti piacerà!!! 🙂