A volte basta una fotografia….
Guardo la foto, leggo distrattamente la ricetta ed ecco!!! Immediatamente elaboro la mia versione, un ritocco qui, una modifica agli ingredienti e come per magia mi ritrovo in cucina.
E’ ancora buio e la luce è decisamente sfavorevole alle fotografie, ma non importa, ci provo.
Stendo l’impasto, mi lavo le mani, afferro la macchina fotografica e scatto; proseguo con il secondo passaggio, mi lavo le mani, afferro la macchina fotografica e scatto; ed ora il terzo passaggio, mi lavo le mani, afferro la macchina fotografica e scatto….. poi incrocio le dita e spero che tutto quel lavarsi le mani e la cucina totalmente infarinata siano il pegno per un risultato sorprendente.
Cuocio, sforno, raffreddo e servo.
Guardo con interesse Fausto mentre assaggia, lo osservo e un enorme punto interrogativo mi si disegna nelle pupille…. il responso non tarda ad arrivare!!!
Buono, è sfogliato, cavolo che buono!!!
Soddisfatta e felice sorrido.
Ingredienti:
150 gr di pasta madre rinfrescata
250 gr di farina di farro
250 gr di farina di monococco
1 cucchiaino di sciroppo di riso
1 cucchiaino di sale integrale
due cucchiai di olio extravergine d’oliva
acqua q.b.
semi di girasole tritati finissimi a piacere
Procedimento:
In una ciotola capiente ammorbidite la pasta madre con lo sciroppo di riso e poca acqua, aggiungete le farine precedentemente miscelate, il sale e amalgamate.
Unite l’acqua necessaria per formare un impasto morbido ed elastico, trasferitelo sulla spianatoia, incorporate l’olio e impastate ancora qualche minuto.
Ritiratelo in una ciotola, coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare al riparo da correnti d’aria sino a raddoppio, circa 4-6 ore, oppure se preferite potete riporre in frigorifero per 20-24 ore.
Riprendete l’impasto, suddividetelo in porzioni da 100 gr circa, infarinate la spianatoia e lavorate brevemente le palline di pasta, ricavando delle strisce di circa 3-4 mm di spessore.
Cospargete la superficie con i semi di girasole tritati
piegate la striscia di pasta a metà dal lato lungo
con una forbice praticate dei tagli su un lato senza arrivare all’estremità opposta
arrotolate senza stringere troppo l’impasto formando delle rose spettinate, adagiatele su una o più teglie foderate con carta forno, fatele riposare almeno 30 minuti.
Preriscaldate il forno a 250°C infornate ed abbassate le temperatura a 180°C. Cuocete per circa 20 minuti, prima di sfornare controllate che siano cotte, sollevate le Spettinate e controllate il fondo: deve risultare croccante; con uno stuzzicadenti verificate la cottura al cuore.
Posizionate la teglia su una gratella e fate raffreddare completamente prima di gustare.
La lavorazione e i semi rendono le Spettinate sfogliate e gustose, croccanti e friabili esternamente, morbide e soffici nel cuore.
Da provare e gustare.
Sono dei piccoli capolavori! è quasi un peccato mangiarle talmente sono carine! 😉
Carissima, hai proprio ragione…. sono davvero graziose, ma Fausto le ha mangiate!!!! 😉
Piccole opere d’arte ! Sei stata bravissima !!
Complimenti 🙂
Grazie Lydia, ma sono davvero semplicisime da realizzare…. e il risultato ripaga 😀
Ma che belle! Peccato che ho finito il monococco, altrimenti le facevo subitissimo, che ho rinfrescato la pm stamattina!
Devi proprio provarle…. alle bimbe piaceranno tantissimo!!!! 😀
Oddio quanto sono graziose queste “spettinate”! Anche il nome mi piace un sacco 🙂 Complimenti, un abbraccio!
Grazie carissima…. il nome è nato da solo, mi è bastato guardare il risultato è mi hanno ricordato i miei capelli quando erano lunghi….. spettanti. 😉
Che belle! Che belle le spettinate e che belle le fotografie! Sono da provare. Prendo nota!
Grazie carissima sei gentilissima, sono certa che ti conquistetanno…. proprio come hanno conquistato Fausto, e sono facilissima 😉