Un dolce soffice, morbido, gustoso e dall’intrigante ed originale profumo di basilico.
Un dolce da offrire, da gustare in qualsiasi momento della giornata, ottimo a colazione, ma comunque perfetto dopo una cena importante.
Un dolce delicato e leggero….. vegan e gluten free.
Un boccone di morbida bontà, un tripudio di dolcezza e aroma, naturalmente dolce con il sapore autentico della frutta.
Era da tempo che non sfornavo una nuova torta…. l’ispirazione è arrivata in un istante e mi sono messa subito all’opera per metterla in pratica: il risultato ci ha conquistati.
Ingredienti:
150 gr di farina di miglio
100 gr di farina di riso
50 gr di tapioca
50 gr di pistacchi tritati
2 pesche
1 vasetto di yogurt di soia (150 gr. autoprodotto)
2 cucchiai di succo d’agave
1 bustina di lievito o cremor tartaro
160-170 ml. di latte vegetale (riso)
Ingredienti per il caramello al basilico:
1 cucchiaio e 1/2 di melassa di barbabietole
2 cucchiai d’acqua
5 foglie di basilico fresco
Procedimento:
In una ciotola riunire le farine, il lievito e i pistacchi tritati (tranne un cucchiaio che servirà per la guarnizione), miscelarli, aggiungere lo yogurt, una pesca sbucciata e tagliata a dadini, il succo d’agave.
Miscelare accuratamente gli ingredienti e unire poco alla volta il latte vegetale preferito, la quantità può variare a seconda della qualità delle farine, si deve ottenere un composto morbido e corposo.
Versare il composto in un tortiera del diametro di 20 cm, se non utilizzate una teglia in silicone oliatela e infarinatela.
Sbucciare e tagliare a fettine la seconda pesca, posizionarle sulla superficie del dolce a raggiera affondandole leggermente.
Cospargere la superficie con i pistacchi tritati trattenuti e cuocere in forno caldo a 180° per 40 min circa. Coprire con un foglio di carta d’alluminio senza farlo andare a diretto contatto con la torta. Scoprire gli ultimi 5 minuti di cottura.
Mentre cuoce il dolce, in un pentolino riunire la melassa di barbabietole con l’acqua e le foglie di basilico grossolanamente spezzettate, scaldare per qualche minuto, spegnere e far riposare.
Spegnere il forno, socchiudere lo sportello e far riposare il dolce cinque minuti prima di sfornarlo.
Sfornarlo e appena possibile sformarlo, distribuire il caramello profumo sulla superficie dolce, in particolare sulle fettine di pesca, posizionare la torta su una gratella e farla raffreddare.
Servire, gustare, assaporare…. la delicatezza è sorprendente, un dolce semplice, ma golosamente originale.
Le pesche in superficie si cuociono parzialmente, in parte si trasformano in una delicata e accattivante cremina.
I pistacchi completano e arricchiscono la torta.
Da provare…. da mangiare.
Vi presento il Melone Banana….
Questo frutto mi è stato gentilmente donato dalla Sig.ra Masoli, titolare dell’Azienda Masoli a Bagnacavallo RA.
Al nostro rientro dal mare, ci siamo fermati a fare acquisti fruttiferi…. ottimi acquisti, prodotti locali, buoni e sani. Incuriosita da questo melone ho chiesto informazioni e mi è stato spiegato che non è il risultato di qualche incrocio strano è proprio una varietà poco conosciuta.
L’aspetto è buffo, un mix tra melone e banana, in effetti oltre la forma anche il sapore ricorda la banana. Delicato, forse troppo…. buono, ma senza l’impronta e il carattere tipico della frutta estiva. La polpa è consistente ma succosa, l’importante è mangiarlo ben maturo, quando offre il meglio di sè. Mi ha fatto piacere assaggiare e scoprire un frutto nuovo, sinceramente preferisco il classico melone.
Sempre originali i tuoi dolci! Giusto ieri ho macinato un po’ di miglio… prossimamente lo provo! Mi ispira tantissimo!
Non avevo mai visto il melone banana… ma è un incrocio o è proprio lui fatto così? 🙂
Grazie carissima…. mi piace giocare con gli aromi ed uscire dai classici schemi…. mi sento libera di provare e sperimentare!!! la torta è davvero molto buona. Il melone banana non è un incrocio è proprio una varietà…. sono troppo curiosa quando vedo qualche novità la devo assaggiare!!!
Eccola la torta che ho assaggiato!!! Assicuro che è davvero deliziosa, buona per finire un pasto, a merenda con il caffè o a colazione!!
Grazie Feli!! Mi devo procurare gli ingredienti che, di norma non uso (farina di riso e di miglio, per esempio ) o che non conoscevo come la melassa di barbabietola!
Carissima, sei gentilissima, purtroppo il dolce aveva risentito un pochino del viaggio, nonostante la conservazione al fresco si è asciugata un pochino… ma se la provi riuscirai ad apprezzarla meglio 🙂 Un bacione
La melassa di barbabietola è squisita, un caramello pronto all’uso dal sapore originale e dalle mille proprietà, se la trovi provala 🙂
La tapioca è farina di tapioca, vero? la prendi nei negozi etnici? grazie
Carissima la Tapioca è farina di Tapioca o amido di tapioca… la trovi nei negozi bio ma anche in molti supermercati, ormai è facile trovarla…. è un ottimo addesante il prodotto risulta più morbido rispetto all’utilizzo del amido di mais. 🙂
Che meraviglioso e delizioso dolce! Non conoscevo il melone banana, da amante del melone in genere penso proprio che mi piacerebbe…complimenti sei una vera e propria cacciatrice di verdura/frutta sconosciuta ma molto preziosa 😉
La torta è davvero speciale, delicata ed originale. Mi piace provare ortaggi e frutta nuova…. mi diverto tantissimo 🙂 vedo l’ora di andare a questa manifestazione… ormai è un appuntamento fisso, è bellissima e trovi tanti frutti antichi http://www.fruttiantichi.net/index.html
Strepitosa! La pesca donerà all’impasto una morbidezza ad una fragranza olfattiva e una nota gustativa particolari… 😆
Hai proprio ragione, la pesca rende questo dolce unico…. leggero, gustoso ed originale, ora dovrò aspettare il prossimo anno 🙁 purtroppo l’autunno è alle porte.
Mmmh, interessante.. in casa di farine senza glutine ho solo quella di grano saraceno e visto che oggi ho adocchiato una farfallina non so se ne prenderò altre per il momento. Che dici, usando solo quella viene stopposa?
Solo saraceno potrebbe oltre che risultare leggermente stopposa avere problemi a legare, potresti aggiungere se l’hai un addensante (fecola di patata, amido di mais, tapioca) con una piccola percentuale di addensante dovrebbe riuscirti senza problemi. 🙂
Grazie!! 😀
😉
Ciao sono nuova ti faccio i complimenti x la fantastiche ricette.volevo chiederti nella ricetta sono riportati 2 volte i due cucchiai di agave, quindi ne devo mettere 4 in tutto ? Grazie e scusa.
Ciao Silvana, è un piacere conoscerti. Ti ringrazio per la segnalazione, leggo e rileggo i post infinità di volte e…. a volte mi scappa un piccole errore. E’ imperdonabile…. perdonami.
I cucchiai di succo di agave sono 2, le pesche, e la melassa in superficie rendono dolce la torta senza la necessità di abbondare. Ma in ogni caso se lo desideri puoi aumentare la dose assecondando i tuoi gusti. Ora provvedo a correggere la ricetta, grazie 🙂