Pisarei e fasoi

Tipica specialità Piacentina i Pisarei e Fasoi sono conosciuti e apprezzati anche a Cremona; ricetta antica, nata per utilizzare il pane avanzato e recuperare le parti meno nobili della macellazione.

PISAREI E FASOI

La versione vegan, oltre ad offrire un gusto più semplice e pulito, si presta ad essere consumata anche con un clima mite: il piatto è gustoso e perfetto anche a temperatura ambiente.
Ingredienti semplici e di recupero rendono i Pisarei gustosi e invitanti, morbidi gnocchetti di pane avvolti da un gustoso e appagante condimento.
Per realizzare i Pisarei ho utilizzato la farina di farro con pane di segale.
La ricetta originale prevede l’uso di pane grattugiato, ma nulla vieta di utilizzare pane comune, un buon pane…. l’unica diversità è la quantità d’acqua, con il pane grattugiato la quantità d’acqua sarà superiore.
Pisarei e Fasoi vegan, originali e appaganti.

Ingredienti per i pisarei:
100 gr. di pane di segale Pema
200 gr. di farina di farro integrale
sale integrale dolce di Romagna
150 ml. d’acqua circa

Ingredienti per la salsa:
300 gr. di azuki rossi (pesati cotti)
3 cucchiai di salsa al pomodoro autoprodotta
qualche rametto di salvia e rosmarino
noce moscata
sale integrale dolce di Romagna
maggiorana essiccata
peperoncino in polvere o olio al peperoncino autoprodotto q.b.

Procedimento:
In un robot da cucina riunire il pane a pezzetti, la farina di farro, poco sale e frullare il tutto. Il pane si deve ridurre in polvere.
Aggiungere poca acqua alla volta senza spegnere l’elettrodomestico. Far inumidire il composto, controllare e con una spatola muovere l’impasto e controllarne la densità.
Unire poca acqua alla volta sino a quando non otterrete un composto dalla consistenza simile a quella degli gnocchi.
Su una spianatoia impastare velocemente e ricavate tanti piccoli cordoncini.
Tagliare i cordoncini a piccoli pezzetti e, con l’indice della mano, farli rotolare sulla spianatoia sagomandoli e formando una piccola fossetta.
Velocissimi da preparare, facilissimi…. sarà divertente farli  anche con due mani.
Cuocere i pisarei in acqua a bollore salata. Esattamente come per gli gnocchi, scolarli quando vengono a galla.
E’ possibile suddividere la preparazione della ricetta. I pisarei si possono confezionare e cuocere anche il giorno precedente, una volta cotti è sufficiente farli raffreddare completamente su una teglia oliandoli leggermente e, successivamente, ritirarli in un contenitore per alimenti e conservarli in frigorifero sino al momento di utilizzarli.
In un wok o in una larga padella versare poca acqua, un goccio d’olio extravergine d’oliva, aggiungere un rametto di rosmarino e un paio di salvia e far insaporire sino a far evaporare l’acqua. Eliminare gli aromi, aggiungere gli azuki, allungare con poca acqua e far insaporire qualche minuto.
Unire la salsa di pomodoro, salare e insaporire a piacere, allungare con l’acqua necessaria.
Coprire e far insaporire qualche minuto.
Scoprire, valutare la densità, dovrà essere morbido, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore, aggiungere la maggiorana essiccata, amalgamare.
Unire i pisarei, coprire e far scaldare per qualche minuto, sarà necessario allungare con altra acqua, i pisarei assorbiranno i liquidi.
Assaggiare e aggiustare di sapore.
A piacere spolverizzare con poco peperoncino secco oppure aggiungere olio al peperoncino (autoprodotto) direttamente nel piatto.
I pisarei si servono “morbidi”, sarà necessario allungarli mentre si scaldano.
PISAREI E FASOIRicetta semplice e appagante, piccoli e discreti gnocchetti, nati per sfruttare la poca materia prima a disposizione, perfetti e gustosi nella versione vegan.
Tempo fa avevo pubblicato un paio di ricette utilizzando il pane Pema, in particolare la ricetta dei Tortini di segale è stata inserita dall’azienda in un libretto insieme ad altre ricette di blogger.
Qualche settimana fa l’azienda mi ha contattata lanciandomi una sfida: ricettare nuovamente il pane Pema. Ho accettato, adoro le sfide….. e i prodotti della Pema sono prodotti naturali con ottime materie prime.
PISAREI E FASOI
I Pisarei sono nati dall’unione del pane di segale Pema e farina di farro, un abbinamento riuscito per pisarei originali e gustosi, i fagioli akuzi rossi li rendono unici, la variante vegan è decisamente più gustosa della tradizionale.

Il 6 di Aprile si sta avvicinando…. manca pochissimo al mitico Raduno delle Pentole Felici.
La giornata sarà allietata da diversi eventi, non mancate…. non perdete l’occasione di incontrarci e di vivere un giorno memorabile.

raduno 2014

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di: Il blog della Daria – Integralmente.
Non perdete il nuovo pdf creato da Daria La splendida raccolta di ricette invernali.
integralmente-rid

 

 

15 commenti su “Pisarei e fasoi”

    • Grazie carissima…. io li ho assaggiati solo da adulta e senza condimento, non ho proprio mai mangiato salsiccia e cugini…. la versione vegan è strepitosa e il pane di segale li ha resi originali e sfiziosi 😉

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  1. Questi li voglio, stasera a cenaaaaaa!!!!!buonissimi.Ricordo che anni fa avevo mangiato quelli cruelty, mi erano piaciuti in linea generale ma li avevo digeriti tipo il giorno dopo.Erano unti e bisunti e non capivo che senso avesse mettere la cotica di maiale facendo diventare tutto indigeribile.Ok, nella tradizione contadina degli inizi del secolo scorso, poteva avere un senso (a livello di dispendio calorico, solo quello )…ma adesso?cioè, perchè?perchè sovraccaricare il fegato di grassi, e il fisico con ste robe ipercaloriche che ci vuole una settimana a smaltirle (poi, va bè aggiungiamoci l’etica noi).E sono stata stretta con una settimana.
    La tua versione mi piace parecchio.Cremosa il giusto e golosa.
    Brava feli.

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    • Mi trovi completamente d’accordo con te…. proprio non capisco some si possa mangiare tutti quei grassi, coprono i sapori e intasano… vene, stomaco, intestino….. a volte mi chiedo come sia possibile farsi del male e non rispettare il proprio corpo. Per fortuna non ho mai mangiato ingredienti simili e non ne sento la mancanza. In questa versione sono tutto gusto e sapore…. il mix di farina e pane li ha resi davvero speciali. Grazie carissima….. è sempre un piacere leggerti 🙂

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  2. Ecco che riesco a passare direttamente da te… non li conoscevo e devono essere buonissimi! A breve li voglio fare con le bimbe che adorano pasticciare con gli impasti e amano alla follia qualunque tipo di gnocchi! Grazie per averli portati a Integralmente!

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    • I pisarei sono davvero buoni e devono essere piccolissimi, grossi quanto il fagiolo, nel mio caso erano piccoli da crudi, si sono gonfiati cuocendoli… avevo intenzione di farli più piccoli. Le tue bimbe riusciranno a farli alla perfezione… le loro piccole manine sono perfette!!!! e li apprezzeranno sicuramente 😉

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  3. Che bellissima ricetta, la proverò sicuramente…amo gli gnocchi di qualunque tipo! Anche io compro spesso il pane Pema, lo tengo come scorta di emergenza quando non ho il tempo di fare il pane…lo trovo molto buono e in questa nuova veste sarà ancora più gustoso 🙂
    Ho aspettato finora per essere sicura, purtroppo mi è stato confermato che non potrò essere al raduno per un impegno già fissato dall’anno scorso, e che mi è impossibile spostare 🙁 Peccato…vi penserò e mi gusterò i reportage 😉

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    • Grazie mille, hai ragione il pane Pema è davvero buono e sano. Vestito da gnocchi è squisito…..
      Mi dispiace per il raduno….. sarebbe stato bellissimo potersi incontrare. Mi auguro nella prossima occasione…. 😉

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  4. Wow! Non ho mai fatto gli gnocchi di pane (se non strangolapreti e canederli).. anche in questa versione base devono essere davvero gustosi.. con il pane di segale poi! Ne ho giusto sfornato due pagnotte ieri!

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  5. Ma.. ma.. sono cremosissimi!! Gli gnocchi li mangerei in tutte le salse.. questa tua ricetta mi ha molto incuriosito perchè non ho mai provato a farli con il pane.. ottima idea per riciclare gli avanzi! Io di solito lo porto alle papere al fiume e una parte ogni giorno finisce al merlo ospite fisso del nostro ‘ristorante’.. quando ne avanzeremo di più li farò senz’altro 🙂 grazie Feli!
    buon weekend!!!

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    • I nostri nonni utilizzavano il pane avanzato, raffermo e grattugiato. Io ho voluto provare con il pane di segale, per sfruttare il sapore originale della segale…. al maritino sono piaciuti tantisismo. Bellissimo il vostro ospite fisso…. ha scelto un ottimo ristorante 😉

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