Trifle al gianduia

Tre gusti distinti, tre differenti consistenze che si fondono per creare il gusto unico e travolgente del gianduia.

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Ho pensato e realizzato questo dolce diversi mesi fa, in occasione di una cena organizzata a Cremona, una cena importante, molti onnivori tra i partecipanti e un menù vegan tradizionale.
Un menù semplice e ghiotto pensato per soddisfare le esigenze di chi non conosce la cucina vegana e ci si avvicina quasi con timore.
Ho voluto chiudere la serata con un dolce originale, nessun riferimento alla tradizione, solo il piacere di gustare un Trifle al gianduia unico.
Finalmente sono riuscita a rifarlo e sopratutto a fotografarlo, è arrivato il momento di condividere questa golosità.

Ingredienti per la crema alla nocciola:
250 ml di acqua
250 ml di latte di riso
80 gr di nocciole ammollate per qualche ora
50 gr di farina di riso
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di agar agar

Ingredienti per la crema al cioccolato:
500 ml di latte di riso
50 gr di cacao amaro
50 gr di farina di riso
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di agar agar

Ingredienti per la crema di riso:
500 ml di latte di riso
80 gr di farina di riso
2 cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di agar agar

Per la guarnizione:
2 cucchiai di nocciole tritate
2 cucchiai di miglio soffiato
2 cucchiai di zucchero di canna integrale

Procedimento:
La lunga lista degli ingredienti può trarre in inganno, il procedimento è semplice e la necessità di far riposare le creme per qualche ora rende possibile suddividere la preparazione in due giorni.
Consiglio di ottimizzare i tempi e l’energia, partite confezionando la crema di riso.
In una casseruola versate la farina di riso, lo sciroppo di riso, l’agar agar, miscelate e aggiungete il latte di riso mescolando con una frusta.
Cuocete a fuoco moderato per circa 15 minuti, il composto deve addensarsi, ma è importante che la farina di riso si cuocia perfettamente.
Assaggiate e se desiderate aggiungete altro sciroppo di riso.
Versate la crema di riso in un contenitore, fate raffreddare e riposare in frigorifero sino al giorno seguente.
Procedete alla preparazione della crema di nocciole, senza lavare la casseruola, tritate grossolanamente le nocciole e versatele nella casseruola, aggiungete la farina di riso, lo sciroppo di riso, l’agar agar e unite l’acqua e il latte di riso miscelati, con il frullatore ad immersione frullate le nocciole sino a ridurle in crema.
Ponete la casseruola sul fuoco e portate a cottura, fate cuocere per circa 15 minuti sino ad ottenere una crema densa e corposa. La consistenza sarà diversa della crema di riso, le nocciole renderanno più morbida e leggermente rustica la crema.
Ritirate la crema in un contenitore, fate raffreddare e riposare in frigorifero sino al giorno seguente.
Proseguite con la preparazione della crema al cioccolato, senza lavare la casseruola versate il cacao, la farina di riso, lo sciroppo di riso e l’agar agar, allungate miscelando con il latte di riso e fate cuocere mescolando per 15 minuti, la crema si deve addensare, risulterà corposa e vellutata.
Ritirate in un contenitore, fate raffreddare e riposare in frigorifero sino al giorno seguente.
In una padella antiaderente, versate gli ingredienti previsti per la guarnizione, ponete sul fuoco e mescolando fate sciogliere lo zucchero sino a quando inizierà a caramellare avvolgendo le nocciole e il miglio soffiato.
Ritirate in un contenitore e fate raffreddare, conservatelo sino al momento di utilizzarlo.
Riprendete i tre budini, con le fruste elettriche montateli partendo dalla crema di riso, se dovesse risultare troppo denso aggiungete poca acqua o latte vegetale, la consistenza finale deve essere simile a quella di una panna montata corposa e vellutata.
Proseguite montando il budino di nocciole e, senza lavare le fruste, procedete con il budino al cioccolato.
I tre budini avranno consistenze leggermente diverse, il budino di riso risulterà liscio e avvolgente, il budino di nocciole corposo e leggermente rustico, decisamente più compatto il budino al cioccolato.
Riempite tre sac a poche con i tre budini, dotate di una bocchetta a stella solo la sac a poche del budino di riso.
Confezionate i dolci partendo dal budino di nocciole, cioccolato e riso.
Completate cospargendo con la granola di nocciole caramellate e servite.

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Potete confezionare i budini con un discreto anticipo e conservarli in frigorifero sino al momento di servirli, cospargete la granola solo poco prima di gustarli, con l’umidità e il freddo potrebbe perdere croccantezza.

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Affondate il cucchiaio sul fondo del bicchiere per gustate il mix dei tre budini, un esplosione di gusto e golosità.
Con questa dose si realizzano 8-10 dessert.

Nessuna descrizione eguaglia l’espressione di chi sta gustando il Trifle al gianduia, una fotografia che parla da sola.

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14 commenti su “Trifle al gianduia”

  1. Questa ricetta me la debbo proprio segnare. Ora mi attrezzo per fare il latte di riso e poi procedo con la preparazione di questo dolce al cucchiaio. Fantastico, grazie Feli sei meravigliosa! Buona giornata

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    • E’ piaciuto proprio a tutti, ed è un dolce comodo per essere preparato in anticipo. Pensa l’avevo confezionato a casa poi abbiamo trasportato (qui sono nate le difficoltà) i 35 flute. L’ho completato prima di servirlo. Sono dolci scenografici, gratificanti e comodi…. meglio di così 😉

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  2. Io ho assunto l’espressione dell’ultima foto soltanto per aver letto la ricetta… beato chi l’ha assaggiata e presto entrerò tra questi fortunati anche io, questa sana meraviglia di consistenze e colori diversi voglio provarla al più presto 😀 Complimenti per averla creata :*

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    • Carissima….. sarei onorata di farte assaggiare, ma non sono certa che la tua versione sarà altrettanto golosa!!!! è davvero un budino strepitoso, pochi ingredienti ma il risultato conquista al primo cucchiaino 😉

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  3. Eh, ma che meraviglia! Sbavo solo a vederli in foto 🙂
    E’ da un po’ che non faccio dolci al cucchiaio, la tua fantastica ricetta è senz’altro un’ottima occasione per rimediare 😀
    Complimenti, le tue ricette sono sempre speciali!
    Buona domenica
    Serena

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