Potrei definirli i dolcetti della rinascita, il mio primo amore, il mio incontro magico con il miglio.
Tantissimi anni fa avevo partecipato ad un mini corso di cucina naturale, il corso era proprio basic, due lezioni teoriche e una cena/assaggio.
Era mirato a far conoscere e divulgare l’alimentazione sana e benefica, qualche nozione sulle erbe spontanee e sui cerali integrali.
Ortaggi e cereali protagonisti assoluti della serata assaggio.
Il menù vegetariano offriva un’ampia scelta di piatti, gustosi e appaganti.
L’unico piatto non vegan erano proprio questi dolcetti, assolutamente irresistibili!!!
Dopo aver convinto la cuoca a passarmi la ricetta, li ho confezionati spesso, per poi abbandonarli totalmente: gli ingredienti vegan non riuscivano a creare la magia, i Rustici era incompleti….. ora la magia è tornata, mi sono rimessa all’opera, e con qualche semplice accorgimento i miei Rustici di miglio sono tornati alla grande.
Buonissimi, delicati, dal fresco ed inebriante profumo di limone.
Quanti ricordi, al primo assaggio mi sono illuminata, non ho avuto la pazienza di aspettare che si raffreddassero totalmente, al secondo Rustico ho avuto la certezza di aver fatto centro.
Si possono personalizzare per renderli più golosi e accattivanti, è possibile aggiungere frutta disidrata o gocce di cioccolato.
A voi la scelta…. nella versione vegetariana spesso aggiungevo l’uvetta, ed erano buonissimi, lo rifarò sicuramente, anche se la versione “naturale” rimane la mia preferita.
Ingredienti:
100 gr di miglio
100 gr di ricotta di mandorle
1 limone (succo e scorza grattugiata)
3 cucchiai di sciroppo di riso
2 cucchiai di olio di semi di girasole bio
50 gr di farina di mais fioretto
50 gr di acqua di cottura dei ceci (Acquafaba)
1 bustina di cremor tartaro
Procedimento:
Prima regola fondamentale, sporchiamo il meno possibile, scegliamo un’ampia padella andiaderente.
Lavate accuratamente il miglio e versatelo nella padella, coprite con acqua pari al doppio del suo volume, incoperchiate e portate a cottura.
Dopo circa 20 minuti controllate la cottura, se necessario aggiungete altra acqua e proseguite a padella scoperta: il miglio deve risultare ben cotto e asciutto.
Fate raffreddare completamente.
Versate nella padella la ricotta di mandorle grossolanamente sbriciolata, la scorza del limone, lo sciroppo di riso, l’olio e amalgamate.
Bagnate con l’acquafaba e unite la farina di mais, amalgamate accuratamente ottenendo un composto omogeneo.
Preriscaldate il forno a 180°C, spremete il limone e versate il succo in una piccola ciotola, sciogliete il cremor tartaro nel succo del limone, in pochi istanti schiumerà, versatelo immediatamente nel composto di miglio e amalgamate.
Il miglio deve risultare morbido e cremoso, con due cucchiai formate su una o più teglie foderate con carta forno tanti piccoli mucchietti.
Infornate e cuocete per 20 minuti, a fine cottura controllate, i Rustici si devono staccare dalla teglia e devono risultare dorati e croccanti in superficie.
Sfornate e fate raffreddare completamente prima di servire.
Irresistibili!!!! Croccanti esternamente, morbidi internamente, avvolgenti e leggeri, l’aroma del limone è discreto e poco invadente, evocativo e confortante.
Potete conservare i Rustici in un contenitore per qualche giorno, perderanno croccantezza….. ma non la bontà!!!! Personalmente li preferisco il giorno dopo, i sapori si fondono e…. adoro questi morbidi bocconcini!!!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Integralmente – Il miglio – di Daria del blog della Daria
Ma che delizia! Li devo assolutamente provare… da un po’ pensavo di realizzare dei biscottini con il miglio in chicchi e tu mi sei prontamente venuta in aiuto! 😉
Ciao Daria, sono certa che vi piaceranno tantissimo, li puoi personalizzare ed ogni volta avere dei dolcetti diversi!!!! 🙂
Ciao l’acqua fava l’hai montata a neve prima di aggiungerla?
Ciao Manuela, in questo caso l’acquafaba non va montata, si aggiunge al composto di ricotta e miglio, serve come legante. L’acquafaba è versatile ed ottima per legare i composti senza glutine.