Baci di dama “V”

V come Vegan, V come verdi…..

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La versione onnivora era il mio cavallo di battaglia, perfetti. Ogni volta che li proponevo era un successo, volevo rifarli senza l’utilizzo della margarina: li volevo sani, gustosi, naturali.
Ci sono riuscita, con gli Avomai  avevo rotto il ghiaccio! Avevo la prova: l’avocado funziona perfettamente.
A distanza di qualche giorno gli Avomai froll sono ancora perfetti: fragranza, consistenza, sapore….. non si deteriorano (non contengono grassi!!!) e si conservano perfettamente; i baci di dama si sarebbero conservati senza problemi, ma non sono andati oltre i due giorni!!!
Ho utilizzato lo stesso procedimento della versione cruelty, ho solo sostituito il burro con l’avocado e aggiunta pochissima farina di riso; tutto qui: facilissimi, velocissimi e buonissimi!!!

Ingredienti:
100 gr di nocciole
100 gr di zucchero di canna
70 gr di farina 0
30 gr di farina di riso
100 gr di avocado (1/2 frutto)
1 pizzico di bicarbonato
50 gr di cioccolato fondente.

Procedimento:
Nel robot inserire lo zucchero di canna, macinarlo il più finemente possibile, unire le nocciole e tritare, non troppo a lungo per non scaldare e cuocere le nocciole, ma abbastanza da sminuzzarle finemente. Lo zucchero è importante: assorbe l’olio emesso dal frutto e evita che si surriscaldi troppo.
Unire le farine, il pizzico di bicarbonato e l’avocado a pezzetti.
Tritare per qualche minuto sino a quando si formerà una palla.
Estrarre dal robot, impastare qualche secondo in modo da raccogliere eventuali briciole. Depositare su un piatto, coprire con pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero 30 min.
Riprendere l’impasto, formare delle palline grandi quanto una nocciola e adagiarle su una teglia preventivamente foderata con carta forno.
Far cuocere in forno caldo a 160° per 12-13 min. Anche se vi sembrano morbidi si asciugheranno durante il raffreddamento.
Ora non rimane che accoppiarli; sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, con un cucchiaino cospargere la parte piatta del biscottino e unire una pallina dallo stesso lato.
Far rassodare e servire.
Per conservarli riporli in un contenitore senza chiusura ermetica, personalmente li conservo in una scatola aperta nell’armadietto in cucina.
Nel caso l’impasto risultasse troppo umido e poco lavorabile, unire poca farina di riso e impastare nuovamente.
Ho unito 30 gr di farina di riso per dare friabilità all’impasto; l’avocado, a differenza del burro, inumidisce maggiormente. Con questa piccola variante sono perfetti.
Fausto, il massimo estimatore dei mie baci di dama, ha espresso il suo parere positivo, anzi li trova perfetti….  bastava solo ½ avocado!!!!
Con questa dose ho ottenuto 25 baci di dama.


14 commenti su “Baci di dama “V””

  1. Mi stai tentando troppo con l’avocado… Devo provarlo appena lo trovo, ero certa che sarebbe stato ottimo e le tue preparazioni dolciarie, meravigliose, ne sono la conferma!
    Ottimi i tuoi baci di dama 😉

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    • Sono davvero entusiasta del risultato…… ma il sapore neutro dell’avocado si presta anche nel salato. Provalo…….. sono curiosa di vedere i tuoi esperimenti 😛

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    • Carissima, in questi biscotti il rischio di eccedere nella friabilità è alto, le nocciole e la farina di riso sono già molto friabili, l’unica “farina” o meglio amido che posso consigliarti come sostituto alla farina 0 è la Tapioca, a differenza dell’amido di mais e della fecola di patate, addensa ma lascia i composti morbidi. Se comunque l’impasto dovesse risultare ancora troppo friabile aiutati aggiungendo un poco d’acqua. Fammi sapere, mi fa piacere sapere come ti riescono 🙂

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  2. É lei Feli!!!! Fantastica bellissima ricetta. Appena trovo un avocado giusto la provo assolutamente. Posso usare farina tipo1? La farina di semi di lino che vedo usata x gli avomai dici che la posso evitare ? Non vedo l’ora ti farò sapere !
    Baci baci

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  3. Ciao Roberta, certo puoi usare la farina 1 e puoi evitare la farina di lino, in questo caso volevo ottenere una simil frolla…. e è davvero quello che ho ottenuto. Provali, sono certa che ti piacerà, e se ti fa piacere per me sarà un onore pubblicare la tua versione 🙂

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