Pesto di tarassaco

E’ Domenica, approffitate della bella giornata e fate una passeggiata nel verde: il tarassaco vi sta aspettando; è il momento di raccoglierlo.

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Iniziano già a sbocciare i primi fiori gialli, ma guardate bene…..  le piccole foglie tenere e gustose sono li, vi aspettano!!!!
Raccoglietele……….. e saranno un originalissimo Pesto.
Avevo pubblicato la ricetta del pesto di tarassaco lo scorso anno, ma non gli avevo dato il giusto valore: era nascosta all’interno di un’altra preparazione.
Con il primo tiepido sole ho raccolto  le tenere foglioline di tarassaco; finalmente! Era un anno che le aspettavo.
Provatelo…. È buonissimo, perfetto sul riso venere, ma anche sugli spaghetti, oppure semplicemente unito ad altri ortaggi; l’altra sera l’ho consumato su daikon, carote e sedano rapa tagliati a julienne….

Ingredienti:

150 g di tarassaco
2 cipollotti
Un cm circa di zenzero
100 gr di sedano rapa
2 cucchiai di aceto di mele
Sale q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento:
Lavate accuratamente il tarassaco, nel boccale del frullatore inserire le foglie di tarassaco, i cipollotti affettati,  lo zenzero affettato, qualche chicco di sale grosso integrale e iniziare a frullare. Appena le foglie si riducono inserire gli ingredienti rimasti alternandoli.
Frullare il più finemente possibile, assaggiare e salare se necessario. Se ritenete che il sapore del tarassaco sia troppo forte, potete aumentare la dose di sedano rapa e l’aceto di mele.
Quando il composto si sarà ridotto a crema, unire l’olio extravergine d’oliva e continuare a frullare incorporando aria. Si trasformerà il tutto in una morbida crema, consistente e corposa.
L’aceto di mele aiuta a smorzare il gusto amarognolo del tarassaco, il sedano rapa aumenta la resa senza influire sul sapore, è perfetto da aggiungere a queste preparazioni, lo utilizzo anche nel classico pesto al basilico.

Vi rimetto il link sulle proprietà e controindicazioni (pochissime) del tarassaco, qualche informazioni in più non guasta mai, ma se non avete problemi provate a consumarlo….. è il periodo perfetto per raccoglierlo e trarne il massimo beneficio.

http://www.saperesalute.it/medicina-naturale/piante-officinali/tarassaco

p.s.: potete congelarlo in contenitori monoporzioni.

 

10 commenti su “Pesto di tarassaco”

  1. Che bella idea!!!!!
    Quando ero troppo piccola per avere un’amore smodato per tutto ciò che è vegetale mia nonna cucinava spesso il tarassaco, ora non cìè + e con lei manca anche quello!
    Dopo incarico mia mamma dato che io e il “raccolto” non siamo tanto amici ;-))
    Grazie per la bella idea!

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  2. Ciao Feli, sono andata per campi in questi giorni insieme a Medora e ho raccolto un bel po’ di tarassaco 🙂 sono venuta da te a vedere se trovavo qualche ricetta con questo ingrediente.. non avevo dubbi che avrei trovato qualcosa di sfizioso!! Oggi mi cimenterò col tuo pesto e provo a fare anche una zuppa, sperando che smorzi un po’ l’amaro perchè non sono molto da sapori amarognoli.. un bacione Lucy

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    • Domenica andrò per campi…. ho proprio voglia di pesto di tarassaco…. in questo pesto il sapore viene attenuato dal sedano rapa, l’aceto (ma anche l’acidulato umebochi va benissimo) e dal cipollotto. Mentre lo prepari assaggialo puoi correggere il sapore aggiungendo altro sedano rapa. Io adoro l’amaro, ma se troppo forte può risultate invasivo. Questo mix lo pensato per soddisfare i gusti di Fausto che non ama l’amaro. Aspetto il tuo parere… mi fa piacere 😉

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      • Ciao Feli! Vista la scorta di tarassaco, l’ho usato per diversi usi, tra cui il tuo pesto! Non avevo il sedano rapa (costa una fucilata qui.. non ho capito perchè, se è diventato di moda tra le massaie o che..!!maaah!!) e ho aggiunto una piccola variante.. mezzo avocado! Ha stemperato l’amarognolo e aiutato a ottenre una consistenza cremosa! Non so se lo farò ancora, ma di certo è piaciuto (ha superato la prova scarpetta!!). bacio

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    • Interessante la variante all’avocado….. sicuramente avrai ottenuto un pesto cremoso e morbido… prima di autoprodurmi il pesto di tarassaco lo acquistavo spesso al mercatino bio della mia città, il produttore è piemontese e produce ottimi prodotti sottolio o sottaceto, il pesto al tarassaco era il mio appuntamento fisso. Ho cercato di imitare il sapore di quello che acquistavo, la lista degli ingredienti e il mio palato mi hanno aiutato molto. E’ proprio il sapore agro che stempera l’amaro, il sedano rapa (una mia variante) aiuta a dare consistenza diminuendo la quantità di tarassaco. Però hai ragione il sedano rapa costa tantissimo….. e pensare che l’Italia è il maggior produttore e il minor consumatore 😉

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