Caki cake

Mattina presto…. anzi prestissimo…. Quattro caki maturi in frigorifero, la voglia di fare una sorpresa a Fausto: una torta appena sfornata a colazione!!!

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Il risultato di questa velocissima e semplicissima torta è questo……..
Un dolce non dolce, naturale, sano…. goloso, morbido, gluten-freee e, ma sopratutto, Fausto che a fatica smetteva di mangiarla…
Una super colazione, ma questa torta è perfetta in ogni occasione, la sua morbidezza vi conquisterà.

Ingredienti:
4 caki (450 gr pesati puliti)
1 cucchiaio di malto di riso
50 gr di uvetta ammollata
50 gr di gocce di cioccolato fondente
200 gr di farina di riso
200 gr di farina di miglio
50 gr di maizena
1 bustina di cremortartaro o lievito per dolci
150 ml circa d’acqua (se possibile acqua gasata)

Ingredienti per la guarnizione:
1 cucchiaio scarso di malto di riso
acqua

Procedimento:
Sbucciare i caki e rompeteli grossolanamente direttamente nella ciotola in cui confezionerete il dolce.
Unire il cucchiaio di malto di riso e frullare brevemente (brevemente, la polpa non deve disfarsi completamente).
Aggiungere le farine, l’uvetta strizzata e asciugata, le gocce di cioccolato, il lievito e allungate con l’acqua necessaria per formare un composto morbido ma consistente: simile ad un budino, ma decisamente più corposo.
Versare in una tortiera del diametro di 20 cm, e cuocere in forno caldo a 180° per 40 min. circa, la prova stecchino è fondamentale.
Coprire la superficie del dolce con un foglio di carta d’alluminio, senza farlo entrare in contatto con il dolce stesso.
Sfornare la torta e spennellare la superficie con una soluzione di malto di riso ed acqua. Far assorbire la soluzione e lucidare tutta la superficie.

Rimettere in forno per 5 min senza coprirla.

Sfornare, far raffreddare, toglierla dalla teglia appena possibile per farla asciugare completamente.

Gustare…..

Una fetta dopo l’altra….. è dolce ma non è dolce…. Non si sente la mancanza dello zucchero: leggera, gustosa….

Ho usato delle gocce di cioccolato molto speciali, erano nel pacco che ho ricevuto da Tibiona come premio per il contest di I sapori di casa mia, è un cioccolato molto particolare, oltre ad essere ricco di preziose proprietà è buonissimo.

Si possono utilizzare gocce di cioccolato normali, o anche cioccolato tritato grossolanamente.
La miscela di farine che ho utilizzato è tra le mie preferite, mi piace la farina di miglio, è molto più morbida ed elastica della farina di riso, ma il suo sapore particolare non è gradito a tutti, la soluzione migliore è miscelarla con la farina di riso: il risultato è un dolce buono, morbido ed è meno friabile,  meno rispetto alla sola farina di riso.
Approfitto di questa ricetta per mostrarvi una squisitezza unica.
Ho voluto provare la Chantilly di Ravanello curioso, Cioccolato chantilly e kiwi con la variante dei caki al posto di kiwi o pere.

E’ sorprendente…. Squisita.
Anche in questo caso ho frullato leggermente il caki (1) con un cucchiaio di malto di riso, ho unito il malto per poter dare coropo alla polpa di caki.
Il resto della ricetta è uguale a quella pubblicata da Ravanello curioso…. Un dolcetto unico, veloce, goloso.

 

34 commenti su “Caki cake”

  1. assolutamente perfetta, sotto ogni punto di vista…quando la classe non é acqua! 😉 .Copia e incolla all’istante! Buonissima giornata 8 e poteva non essere dolce con un inizio così?).!

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  2. Tu sei un angelo in cucina e le tue mani fatate creano sempre qualcosa di sorprendente 😀
    Questa cake proprio, come poteva Fausto non mangiarla e continuare a desiderarla dopo aver finito la prima fetta… Impossibile.
    Meravigliosa la chantilly di Ravanello è golosissima… 50 bicchieri solo per me 😆

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    • La torta non l’ha gustata solo Fausto, ti assicuro che ho fatto del mio meglio per aiutarlo!!!! una torta senza glutine, dolcissima, cioccolatosa e golosa impossibile resistere 😀
      Grazie carissima, sei sempre gentile e presente ♥ Prova la chantilly di Ravanello è buonissima!!!

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  3. Che meraviglia la tua torta!!! La devo troppo fare, ho un casino di cachi in cantina!!! Ma se al posto della farina di miglio uso quella di grano saraceno? E al posto dell’uvetta cosa potrei mettere? Grazieeee!!!

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  4. e dopo aver visto una torta di cachi su GocceDaria mi ritrovo questa.. spero di trovare il tempo per provarla.. ma mi aspetta un fine settimana pieno! Ne è avanzata una fettina per me?? 😉

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  5. ciao Feli! com’è invitante questa torta, l’interno mi ricorda quasi un panettone (ma mille volte più sano!). Anch’io voglio provare a fare la mousse di cioccolato, da un po’ ci penso cavoli, e l’abbinamento con i cachi dev’essere una bomba! un abbraccio a tutti!

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    • Puoi provare con qualsiasi tipo di frutta, dovrai adeguare la consistenza proprio in base alla frutta usata… per questa torta ti consiglio le pesche, l’abbinamento con le gocce di cioccolato e l’uvetta è perfetto 🙂

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  6. Cara Feli, finalmente sono riuscita a realizzare la Caki Cake! Ho trovato in un negozio un “cugino” del caco che si chiama Sharon e viene da Israele. Naturalmente non mi é venuta cosí bella e soffice come la tua 🙁 non sò mai dove sbaglio ma invece di essere una pasticcera sono una pasticciona!
    Uffa, non é che mi faresti un bel corso di cucina?!
    Ieri ho fatto anche il tuo sformato di riso e domani mi dò alla Tofizza 🙂 adoro il tuo blog, continua cosí che ci fai felici!!!

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    • Carissima, vedrai che troverai la giusta consistenza, gli impasti senza glutine hanno bisogno di un pizzico di esperienza, anche i miei primi dolci erano mediocri puoi piano piano ho imparato a creare dolci perfetti….. 😉 scherzo, ci provo!!!! Sono felice dei tuoi esperimenti, vedrai la tofizza ti piacerà sicuramente, la base di pasta, si presta ad essere personalizzata e interpretata seguendo il tuo gusto personale!!!! Il corso di cucina, mi piacerebbe…. mai dire mai, magari un giorno riuscirò ad organizzarlo 🙂 Ho la voglia di continuare, mi piace troppo cucinare e mangiare!!!! condividere con voi i miei esperimenti è stimolante 🙂

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  7. Ciao Felicia, sto per accingermi a fare questa splendida torta … Pensa che pur di poterla fare, mio marito, avendomi vista in preda alla disperazione ahahhahah ha avuto pietà di me ed è andato a prendermi la farina di miglio che mi era sfuggita… Ehehheh pensavo di averla. Ma ne approfitto per chiedere una delucidazione… La carta stagnola la devo mettere dall’inizio della cottura o alla fine? ☺️🙏 Grazieeeee

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    • Carissima, a saperlo tuo marito si sarebbe potuto evitare un viaggio, in questo caso la farina di miglio era possibile sostituirla con saraceno o sorgo. Per quanto riguarda la copertura a fine cottura e se lo ritieni necessario. Io generalmente inizio a cuocere i dolci senza carta d’alluminio, usando la funzione ventilata tendono a diventare troppo scuri in superficie, nel caso copro il tempo necessario per completare la cottura. Fammi sapere se ti è piaciuta, mi fa piacere

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  8. A me è piaciuta, a mio marito un po’meno, dice sentire troppo il sapore particolare del miglio che a me non dispiace per nulla. Sembra un po’ un pane un pochino dolce… Cmq. Promossisssima ❤️ grazie mille

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