Cobri cake (gluten-free)

Il nostro magnifico Contest Felici & Curiosi è terminato… Cosa rimane di questa bellissima esperienza? Le vostre ricette trasformate in un bellissimo PDF scaricabile gratuitamente, una raccolta unica, i Magnifici 20 sono tutti qui. E a noi che abbiamo creato il PDF non rimane che farci ispirare: sono tantissime le ricette che stuzzicano la mia fantasia, ora inizierò a sperimentare e collaudare.

 


La ricetta pubblicata da Cobrizo mi ha colpito per la furbizia di tritare il cioccolato fondente con le farine; sappiamo tutti che se si trita il cioccolato da solo è un vero disastro: il calore delle lame rende l’operazione impossibile, il risultato finale è una palla di cioccolato, l’unica alternativa è fonderlo a bagnomaria, farlo raffreddare e aggiungerlo agli ingredienti secchi.
Sicuramente il risultato è più cioccolatoso, gli ingredienti si amalgamo uniformemente, ma in questo modo otteniamo un risultato altrettanto soddisfacente con minor fatica.
Ho preferito trasferire gli ingredienti secchi in un ciotola prima di aggiungere i liquidi, il motivo: non volevo impazzire a lavare il robot e ho preferito gestire il composto manualmente per potermi rendere conto della densità.
La prima volta che ho provato la torta ho seguito la ricetta di Cobrizo, variando solo la farina, ho usato quella di farro e aggiunto nocciole tritate.

Mi sono resa conto immediatamente che eliminando il glutine avrei ottenuto una super torta al cioccolato.
Ottima, gustosa, morbida, soffice….. una vera golosità!!!

Ingredienti:
150 gr di farina di riso
100 gr di farina di miglio
100 gr di cioccolato fondente al 70%
1 vasetto di yogurt di soia (autoprodotto)
3 pere abate
2 cucchiai di succo d’agave
1 bustina di cremor tartaro o lievito vegan
50 ml circa di acqua gasata
zucchero di canna q.b. (facoltativo)

Procedimento:
Nel robot riunire le farine, aggiungere il cioccolato spezzettato, il vasetto di yogurt di soia e la parte superiore delle pere.
Tritare, il cioccolato si deve sbriciolare e le pere amalgamare alle farine.
Versare le polveri in una capiente ciotola, aggiungere il succo d’agave, il lievito e unire l’acqua necessaria per formare un composto morbido ma corposo.
Versare in una teglia del diametro di 20 cm, se usate una teglia in silicone non è necessario oliarla.
Sbucciare le rimanenti pere, tagliarle in quattro, incidere ogni singolo spicchio con due tagli verticali ed inserirle sulla superficie del dolce.
Cospargere le pere con pochissimo zucchero di canna, cuocere la torta in forno caldo a 180° per 35-40 min. Controllare dopo 20 min.: se la superficie si colora troppo, coprire con un foglio di carta d’alluminio senza farlo entrare in contatto con il dolce.

Prima di sfornare fare la prova stecchino, è importantissima. Lo stuzzicadenti potrebbe risultare leggermente umido, soprattutto se si colpisce una pera.

Lasciar riposare la torta in forno spento e socchiuso per 5 minuti prima di sfornarla.
Appena possibile toglierla dallo stampo e farla raffreddare.

Squisita, veloce, semplice, golosa, e…… gluten-free.

Altre ricette mi aspettano e aspettano tutti voi!!!

p.s.: la Cobri cake è ufficialmente la torta preferita da Fausto, rimane morbida e soffice, inoltre  è sorprendente la velocità di preparazione….
La sto confezionando spesso ed ho notato che se si utilizzano pere molto mature, o di altra qualità spesso non è necessario aggiungere acqua. Suggerisco di controllare l’impasto e valutare la necessità di aggiungere liquidi.
Se si desidera un gusto più morbido si può utilizzare un cioccolato fondente con una percentuale di cacao inferiore, il risulto non cambia.

 

28 commenti su “Cobri cake (gluten-free)”

  1. Complimenti a te Felicia! La ricetta va benissimo e la inserisco subito! La spolverata di zucchero di canna ogni tanto me la concedo anch’io anche perchè non cambia molto l’IG e poi è facoltativa! Presto potrai vedere la tua ricetta anche sulla mia pagina twitter, fb e g+
    A presto!

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    • Se usi un cioccolato al 50% in cottura si scioglie completamente e il dolce diventa uniforme… l’ho fatta e rifatta tantissime volte, ho provato tutte le varianti, è sempre bellissima e buonissima…. domani la rifaccio per la colazione di Fausto di domenica!!!

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  2. No ma questa oltre ad essere bellissima e anche gustosissima e cioccolatosa!!!
    Bellissima e interessante il trucco del cioccolato 🙂
    La ricetta me la segno perché mi piace moltissimo e prometto di provarla quanto prima 😀
    Grazie Feli ^^

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    • Un grazie a Cobrizo per la dritta del cioccolato, il dolce si presta a tutte le varianti che vuoi… anche con nocciole tritate, una volta l’ho fatta aggiungendo il cacao nell’impasto e diminuendo la dose di cioccolato a 70 gr. sempre perfetta e buonissima!!! Provala vedrai… è buonissima 🙂

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    • Puoi tranquillamente sostituire il succo d’agave con lo zucchero di canna, il risultato non cambia, ma ti assicuro che è dolcissima, se utilizzi pere mature e dolci è perfetta….. Fausto ama i dolci “dolci” eppure però questa gli piace tantissimo!!!!

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  3. Ciao Feli! Adesso siamo in tempo di fragole, come pensi possa venire questa stupenda torta se, seguendo la stagionalità le sostituisco alle pere? Capita in effetti di trovare questo binomio in pasticceria. Grazie e complimenti a te e cobrizo!

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    • Carissima…. questa torta è diventata la torta della domenica, la confeziono quasi tutte le domeniche. Ho usato pere di diverse qualità a volte erano troppo mature da utilizzare in copertura, e le ho usate sono all’interno dell’impasto, ogni volta il risultato è sorprendente, sono certa che anche con le fragole sarà buonissima, anzi forse ancor più delicata e dolce. Io sto aspettanto le pesche!!!! e devo assolutamente provare la versione con l’ananas…. Se posso permettermi qualche consiglio: quando inserisci nel robot gli ingredienti aggiungi la frutta per ultima, sopratutto le fragole, e fermati quando il composto avrà raggiunto la densità desiderata. Se la frutta e matura al punto giusto non è necessario aggiungere liquidi. Nel caso delle fragole sconsiglio di posizionarle in copertura, il calore del forno le rovinerebbe. Secondo me 100-150 gr di fragole dovrebbero essere sufficienti. Altro consiglio utilizza cioccolato al 50% si amalgama meglio, il dolce sarà cioccolatoso e di colore uniforme, copri la torta per i primi 30 min di cottura, senza far entrare in contatto l’alluminio con il dolce, scopri a fine cottura per far dorare la superficie. Fammi sapere come ti è riuscita, sono curiosa!!!! Scriverò un seguito al posto aggiungendo le mie prossime varianti e la tua alle fragole!!! Un bacione 🙂

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  4. Grazie mille per le dritte, ti farò sapere! Ti seguo con piacere perché, come me, hai una grande passione per i dolci. Una volta mangiavo con avidità quelli tradizionali per poi sentirmi maledettamente in colpa e arrabbiata con me stessa per aver ceduto all’ingordigia e aver compromesso la mia salute. Ora che ho scoperto i dolci ” senza” , quelli che io chiamo “diversamente buoni” , mi diverto moltissimo a farli, sperimentando le vostre bellissime ricette e ancora di più mi piace mangiarli e sentirmi la coscienza leggera!!!!

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    • Anch’io sono molto golosa…. e da onnivora divoravo proprio tutto!!! aver scelto di diventare vegana mi ha profondamente cambiata, non solo per il gusto e le scelte alimentari, ma sopratutto per aver scelto di alimentarmi senza sofferenza altrui…. ora appago la mia golosità senza sensi di colpa verso me stessa e il prossimo…… che felicità addentare una gustosissima torta vegan. Sono felice che tu abbia scoperto che anche senza…. tutto è possibile e il gusto non ne risente 🙂 Fammi sapere come ti riesce la torta con le fragole, buona giornata 🙂

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  5. Carissima Feli , un giorno sai creerò un mio blog e lo chiamerò “la goffapasticciona”! Se la mia bravura fosse pari alla mia passione, sarei già una stella nel firmamento degli chef pasticceri. Ma così non è purtroppo! Mi lascio prendere dall’impazienza, dal nervosismo quando le cose non vanno come dovrebbero e così compio madornali errori. Mi spiego: purtroppo le fragole che avevo comprato non sono belle morbide e succose come quelle che vende la mia azienda bio di fiducia. Qui bisogna aspettare maggio. Per cui mi sono trovata in difficoltà nell’impastare col frullatore: mi si è “impalugato” l’impasto. Insomma non dava segni di volersi amalgamare . E allora giù con l’acqua ,ma invece di dosarla piano piano, mi ha preso la smania e ho versato tutti e 50 gli ml che nel mio caso sta per ….maledetti! Sigh e così invece di un impasto corposo mi sono trovata con una bella pastella color confetto! Ora è nel forno, chissà cosa salterà fuori. Purtroppo temo che rimarrà molto bagnata e non cuocerà bene.
    Ma non mollo. Proverò a farla seguendo la ricetta originale con le pere e giuro, metterò ll’acqua con il contagocce e quando avrò le fragole di maggio , allora riproverò ! A presto !

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    • Carrissima, conosco l’impazienza di cui parli, e purtroppo è nemica della pasticceria….. quando sei alle prese per la prima volta con un dolce, devi essere ispirata, calma e tranquilla 🙂 Anche se molto liquida prolungando il tempo di cottura dovresti recuperare l’impasto…. a me è capitato. In ultimo una domanda importante: Frullatore o robot sai per questa ricetta serve il robot… con il frullatore devi aggiungere troppi liquidi. E’ importante non usare il frullatore, se non possiedi il robot, puoi frullare la frulla, tritare il cioccolato (anche a coltello) ed amalgamare gli ingredienti in una ciotola a mano…. Non mollare…. vale proprio la pena tentare una seconda volta, questa torta è strepitosa!!!! aspetto tue notizie…. 🙂

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  6. Carissima Feli ,ti ringrazio per i tuoi preziosi suggerimenti sul comportamento da tenere in cucina! Vale soprattutto per i dolci, ma lo possiamo estendere alla cucina in generale. Un approccio concentrato, ma sereno, sarebbe auspicabile perché è anche attraverso il cibo che trasmettiamo amore a noi stessi , ai i nostri cari e alle creature pelosette che fanno parte della famiglia. Riguardo al mio esperimento , ti dirò che non è andata poi così male come pensavo. In effetti ci ha messo solo un po’più di tempo ma si è cotta bene. Dopo essersi raffreddata ho potuto constatare che non si sente tanto il sapore di fragola, ma queste hanno a mio avviso , comunque accentuato la nota dolce data dai due “miseri” cucchiai di dolcificante. È poi si riesce a sentire bene la cioccolata . Be’ ero scettica , ma mi sono dovuta ricredere e anche mio marito è d’accordo con me. Non vedo l’ora di provare con le pere, pur non essendo più di stagione. Ti saprò dire. a presto

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    • Hai proprio ragione, il sapore della frutta si smorza per la presenza del cioccolato, ma contribuisce a dolcificare il dolce. La torta è dolce anche con la misera quantità di succo d’agave. Questa mattina ho acquistato un ananas, lo lascio maturare un pochino poi proverò, aggiungerò al post la fotografia con la descrizione della variante…. non vedo l’ora di provarla!!!
      Forse riesci ancora a trovare le pere, ti assicuro che con le pere è meravigliosa, se puoi riesci a trovare le Decana, sono perfette!!!

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