Carciofi farciti

Tra gli ortaggi di questa stagione, i carciofi sono spesso presenti sulla nostra tavola, come semplice contorno  o protagonisti assoluti, ma sempre unici e inimitabili.

All’appuntamento mensile con il Mercato bio di Cremona ho incontrato una varietà che non conoscevo, il Carciofo Bianco di Pertosa e dopo qualche ricerca online scopro che, la zona di produzione è una piccola area in provincia di Salerno e che negli anni ’80 era a rischio di estinzione, ma grazie ad un gruppo di coltivatori è stata ripresa e ricoltivata.
E’ una varietà romanesca dal straordinario color argento e dalle foglie tenere e gustose.
Con queste caratteristiche era d’obbligo cercare di esaltarne la consistenza e il sapore; ho pensato ad una farcitura leggera e gustosa con una nota mediterranea per un contorno sfizioso e appagante.
Anche se non trovate i Carciofi Bianchi di Pertosa, vale la pena di provare questa semplice preparazione utilizzando la varietà di carciofi che preferite.

Ingredienti:
4 carciofi Bianco di Pertosa
50 g di semi di girasole
1 cucchiaio di capperi sotto sale
2 pomodorini secchi
10/12 olive taggiasche
1 limone
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale e pepe bianco (solo se necessario)

Procedimento:
In due  ciotole separate, ammollate i pomodori secchi e dissalate i capperi.
Pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne rovinate, tagliate le punte (una piccola porzione) e con delicatezza allargate le foglie e cercate di eliminare le punte interne e l’eventuale peluria nel cuore.
Tuffateli in acqua acidulata e lasciateli in ammollo mentre procedete alla preparazione del ripieno.
I gambi sono buonissimi, se avete la fortuna di acquistare i carciofi con il loro bel gambo, non scartateli, sbucciateli e dopo averli lasciati in acqua acidulata, cuoceteli insieme al carciofo.
In una padella antiaderente tostate a fiamma bassa i semi di girasole, dovranno colorirsi leggermente, distribuiteli su un piatto e fateli raffreddare completamente.
Scolate i pomodori secchi, tagliateli a pezzetti e versateli in un robot da cucina, sciacquate i capperi e uniteli ai pomodori, aggiungete le olive e i semi di girasole tostati.
Tritate sino ad ottenere un trito grossolano.
Scolate e sciacquate i carciofi, poneteli a testa in giù su un canovaccio da cucina per far fuoriuscire l’acqua.
Con delicatezza farcite la cavità centrale, cercate di distribuire poco ripieno anche tra le foglie e compattatelo.
Adagiate i carciofi a testa in giù in una casseruola, aggiungete eventuali gambi a pezzetti, coprite con acqua arrivando a circa metà altezza dei carciofi, aggiungete l’olio, incoperchiate e portate a cottura.


La sommità dei carciofi si cuocerà senza entrare in diretto contatto con l’acqua, l’acqua di cottura si ridurrà e si addenserà, per agevolare e velocizzare la cottura potete porre un foglio di carta forno tra il coperchio e la casseruola, eviterà la fuoriuscita del vapore.
I tempi di cottura variano a seconda della dimensione e varietà di carciofi, valutate pungendo la sommità con uno stuzzicadenti e se necessario aggiungete altra acqua sino a cottura.
Prima di salare e insaporite i carciofi con il pepe, assaggiate, potrebbe non essere necessario data la salinità dei capperi.
A cottura fate riposare qualche minuto e servite.


Invitanti e saporiti i carciofi sono ricchi di gusto e di proprietà nutrizionali, un approfondimento utile e interessante a questo link,  tanti buoni motivi per consumare con regolarità i Carciofi.

 

 

 

6 commenti su “Carciofi farciti”

  1. Altro che invitanti…. Feli a questi proprio non posso resistere, forse verrà il momento che mi cimento con i carciofi.. Fino ad ora mi sono sempre usciti uno schifo, durissimi, fibrosi ed immamgiabili! Dopo che ho preso i carciofi e ne ho dovuto scartare 2/3 però non li ho più presi anche se li adoro!!! Mangiarli è più semplice che farli..ahahah

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  2. Anche a casa mia prepariamo spesso i carciofi così, ma il ripieno è quello più tradizionale di mollica di pane, aglio e prezzemolo… questa tua proposta mi piace moltissimo dobbiamo provarla al più presto, fino a che ancora troviamo i carciofi 😉 Un abbraccio!

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