Mi sono imbattuta per caso in questa preparazione e…
… dopo pochi giorni eccomi alle prese con il Tofu di ceci.
Non sono del tutto convinta che sia appropriato definirlo tofu, ma non è neanche totalmente scorretto; per Tofu si intende il risultato della cagliatura del “latte” di soia, in questo caso il procedimento è uguale, ma anzichè il “latte” di soia la base è il “latte” di ceci.
Vorrei evitare equivoci e polemiche, la definizione Tofu di ceci è la più semplice e diretta per offrire una immediata descrizione del risultato di questo semplice procedimento.
Per ottenere il “latte” di ceci ho utilizzato l’estrattore, ma è possibile e non richiede grande impegno, ricavarlo utilizzando un semplice frullatore ad immersione.
Sono partita con 500 gr di ceci secchi e il risultato è stato sorprendente: ho ottenuto 5 fuscelle da 300 gr circa di Tofu.
1,5 kg di Tofu…. increbilmente buono e versatile.
Ingredienti:
500 gr di ceci secchi
1 litro di acqua
sale integrale a piacere
Procedimento:
Il giorno precedente mettete in una grande ciotola a bagno i ceci con abbondante acqua.
Idratateli per 24 ore cambiando l’acqua più volte nell’arco della giornata.
Il giorno seguente, scolateli e sciacquateli, passateli nell’estrattore unendo 1 litro di acqua.
Passate l’okara un paio di volte per ricavare un “latte” più concentrato.
Se utilizzate il frullatore ad immersione, versate i ceci in un contenitore di dimensioni adeguate, aggiungete circa 500 ml di acqua e frullate.
Rivestite un colino a maglie fitte con un telo di cotone e filtrate il “latte” di ceci, strizzate i telo per estrarre più liquido possibile.
Versate l’okara rimasto nel contenitore e aggiungete 250 ml di acqua e frullando nuovamente, filtrate e ripetete l’operazione un altra volta.
Non gettate l’okara rimasto, potete utilizzarlo per realizzare delle polpette o unirlo ad un impasto, se invece possedete l’essiccatore potete essiccarlo e conservarlo in un barattolo di vetro da utilizzare come preferite.
Versate il “latte” di ceci ottenuto da 500 gr di ceci e 1 litro di acqua in una casseruola capiente, aggiungete poco sale e ponete sul fuoco, fate bollire mescolando continuamente.
Dopo pochi minuti inizierà ad addensarsi, mescolate vigorosamente per evitare la formazione di grumi e tenete mescolato sino a quando non si trasformerà in una morbida polentina.
Trasferite il Tofu nelle fuscelle da ricotta, premete con decisione favorendo la fuoriuscita di eventuale liquido.
Fate raffreddare e conservate in frigorifero almeno 24 ore prima di utilizzarlo.
Come primo utilizzo ho realizzato un semplice Tofu infornato.
Il giorno seguente ho adagiato su una teglia foderata con carta forno il Tofu di ceci.
L’ho spennellato con un emulsione formata dal succo di 1/2 limone, sale e origano, successivamente infornato per 15/20 minuti sino a quando ha raggiunto la doratura desiderata.
Il Tofu infornato è buonissimo, croccante esternamente e morbido internamente.
Le restanti quattro fuscelle le ho congelate per poterle utilizzare in altre gustose ricette.
Tagliato a cubetti e aggiunto alle insalate, spadellato con verdure di stagione oppure ridotto in crema.
La sua consistenza e il sapore delicato lo rendono l’ingrediente base perfetto per qualsiasi ricetta.
Anche se nonostante l’apparente somiglianza ricorda le panelle, in realtà si scosta moltissimo da questa preparazione, sia come consistenza che come sapore.
Le panelle si realizzano cuocendo la farina di ceci sino ad ottenere un polenta soda.
Con questa proporzione otterrete un tofu morbido e corposo, se desiderate un tofu più morbido aumentate la quantità di acqua.
On line troverete anche la versione ottenuta dalla farina di ceci, ho volutamente scelto di realizzare questa versione volevo un prodotto diverso dalla classica polentina di ceci, desideravo realizzarlo partendo dai ceci e dal loro “latte”.
Ho già testato le fuscelle congelate, le ho fatte scongelare in frigorifero, e ho nuovamente realizzato il Tofu infornato, la consistenza dopo la congelazione cambia leggermente, risulta più acquosa, ma con il passaggio in forno si asciuga e il risultato è identico al Tofu di ceci fresco.
Nota: nel procedimento della ricetta indico di passare i ceci nell’estrattore o di frullarli dopo averli lasciati in ammollo, non è prevista la cottura dei ceci, il latte di ceci si ricava dai ceci crudi.
Al link la ricetta che mi ha ispirata.
Salve! Intanto bravissimissima! Per puro caso mi e’ spuntata davanti questa ideona. Avrei qualche domanda, se posso… 1) si puo’ chiamare anche “ricotta”? E usarla come tale? 2) usando il frullatore ad immersione, devo togliere la pellicina ? 3) gia’ faccio il latte di soia e una volta mi e’ coagulato, divenendo ricotta, cosi, da solo, non so come. Puo’ capitare anche col latte di ceci? 4)quanto pensa ogni ricottina? E, comunque si usi, si sente forte il richiamo dei ceci? Ci si aggiungere sale o zucchero? Grazie mille, mi piace fare le cose da me.
Ciao, proverò al più presto questa favolosa ricetta! Pensi che posso frullare il tutto nel Bimby?
Grazie mille…sei sempre fonte di grande ispirazione in cucina
Ciao! Voglio provare! Quali erano le dimensioni delle tue fuscelle?! Grazie!
Ciao Maria, puoi chiamarla ricotta ma sarà decisamente più densa e compatta della ricotta, se vuoi un prodotto morbido devi aumentare la quantità di acqua, non è necessario togliere la pellicina tanto frulli tutto e filtri, come ho scritto ho ricavato 5 tofu da 300 gr, il sapore di ceci è molto delicato, io ho aggiunto sale nella pentola prima di farlo addensare. Ti consiglio di leggere con attenzione il post così da non trascurare nessun piccolo dettaglio. Fammi sapere come ti sono risciuti, mi fa piacere 🙂
Ciao Giulia, certo che puoi usare il bimby per frullare i ceci, dopo dovrai filtrarlo utilizzando in ogni caso colino e telo. Fammi sapere come ti riescono, mi fa piacere 🙂
Ciao Roberta, le mie fuscelle sono 10 cm di diametro e 7 di altezza.
Bella idea! Con i prossimi ceci lo provo!
Ciao Daria, sono certa che ti piacerà… e sono davvero curiosa di conoscere il tuo parere. Fammi sapere, un abbraccio <3