Torta di rose con i fichi

Fichi, fichi e ancora fichi….. la nostra pianta, anche se piccola, ci ha sommerso di fichi.
Ho  prodotto marmellate alla grande, ma poi ho voluto provare un utilizzo diverso, goloso ed originale: la torta di rose.

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La pasta morbida e soffice è lo scrigno  perfetto per il goloso ripieno. I fichi in cottura si ammorbidiscono, sembrano quasi marmellata,  ma mantengono la naturale dolcezza del frutto.
Un boccone di bontà.
Volevo riprodurre la stessa pasta della Torta di rose con pasta madre ,  ma mi sono accorta di aver terminato la farina di kamut, ho sostituito con la farina di farro integrale ed ho diminuito la dose di zucchero di canna, i fichi sono sufficientemente dolci.

Ingredienti:
200 gr di farina manitoba
200 gr di farina di farro integrale
30 gr di farina di soia
150 gr di pasta madre (rinfrescata il giorno prima)
30 gr di zucchero di canna
1 pizzico di sale
250 ml circa d’acqua
olio
10 fichi maturi ma sodi
zucchero di canna q.b.
succo d’agave

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre in metà acqua con lo zucchero. Unire le farine miscelate, il sale e impastare aggiungendo la rimanente acqua e poco olio.
Si deve formare un impasto morbido, non appiccicoso e ben idratato.
Coprire con pellicola per alimenti e far lievitare; anche in questo caso ho fatto lievitare in frigorifero, se avete il tempo necessario per la lievitazione sono necessarie almeno 6 ore e suggerisco di coprire la ciotola oltre che con la pellicola anche con una copertina.
Riprendere l’impasto, dividerlo in due parti, stenderlo sino a 5 mm circa di spessore.
Distribuire sulla superficie i fichi tagliati a fettine senza sbucciarli, eliminate la parte superiore del picciolo.

Cospargere con lo zucchero di canna.

Arrotolare, cercando di trattenere i fichi,

Formate due salsicciotti.

Tagliare le estremità in modo da creare tutte le rose uguali.

Foderate con carta forno il fondo di una teglia di 18 cm di diametro, oliare il bordo.
Tagliare i salsicciotti in pezzi il più possibile uguali, posizionarli nella tortiera.

E’ necessario lasciare un po’ di spazio tra le rose per permettere la lievitazione e la cottura.

Cospargere la superficie con poco zucchero di canna.
Far riposare per almeno 1 ora a temperatura ambiente.
Accendere il forno a 250°, a temperatura infornare la torta abbassando la temperatura a 180°, cuocere per 40 min.
Coprire la superficie con un foglio di carta d’alluminio, per evitare che si colori troppo la superficie.
Controllare la cottura, spegnere il forno e far riposare la torta per almeno 5 min in forno spento e semiaperto.

Far intiepidire e appena possibile togliere la torta dallo stampo, per favorire l’asciugatura e il raffreddamento del dolce.

Far raffreddare e servire.
Se volete potete conservarla in frigorifero, inserite la torta in un sacchetto per alimenti chiuso, al momento di gustarla basta scaldarla leggermente.

Si può anche congelare, tagliata a fettine e avvolta in pellicola per alimenti.

Oppure soluzione decisamente più golosa, offritela e mangiatela tutta!!!!

Le estremità dei salsicciotti li ho cotti a parte e li abbiamo gustati a colazione. Queste piccole bontà mi hanno stimolato un’altra creazione.
Il giorno dopo avevo una seconda dose di pasta madre da utilizzare e un nuovo raccolto di fichi.
Mi sono messa all’opera.
Ho utilizzato lo stesso impasto della Torta di rose con i fichi, ho sostituito la farina di farro con la farina di Kamut, nel frattempo l’avevo acquistata.
Stesso procedimento, stessa lievitazione.

Riprendere l’impasto e assottigliarlo sino a raggiungere lo spessore di circa 5 mm.

Ricavate tanti triangoli, il più possibile uguali.

Un primo piano del triangolo….

Tagliare i fichi a metà in senso verticale o in quarti a seconda delle dimensioni dei fichi e del triangolo.

Posizionare il fico sul fondo del triangolo, arrotolare e formare la brioche.

Arrotolare ed avvolgere il fico….

Modellare le estremità…

Posizionare le brioches su due o tre teglie preventivamente foderate di carta forno.

Spennellare la superficie con un’emulsione formata da succo d’agave e acqua, serve per lucidare e saldare la pasta.
Spolverizzare con poco zucchero di canna.
Far riposare 1 ora a temperatura ambiente.

Accendere il forno a 250°, a temperatura infornare abbassando a 180° cuocere per 15 minuti circa.

Sfornare, far raffreddare e gustare……
Buonissimi, gustosissimi….
Una super colazione, ma non solo…..  ogni occasione è perfetta per gustare una mini brioche con pasta madre e frutta fresca!!!!

Con questa dose ho ricavato 22 brioches.

 

31 commenti su “Torta di rose con i fichi”

  1. Questa torta ha un aspetto splendido e sono sicura che i fichi la rendano naturalmente dolce. Dovrei provare a riadattare la ricetta alla pasta acida essiccata, perché il mio esperimento di produrmi da sola la pasta madre è fallito 🙁 Cat

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    • Grazie carissima…. non dovresti aver problemi a riadattare le dosi, ti basta aumentare la farina sino ad arrivare a 500 gr. non modificare la quantità di farina di soia…. è in proporzione alla quantità finale, vedrai sarà un successo!!!!! Grazie ancora. 🙂

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  2. davvero le “delizie di Feli” questi dolci….che spettacolo! La torta di rose è da un pezzo che voglio provare; peccato che qui di fichi non se ne vedano più, magari la faccio con un’altro frutto. E che dire dei cornetti? Carinissimi, e di sicuro una bontà! un abbraccio forte a tutta la famiglia!

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    • Se vuoi puoi usare la marmellata, ormai in questa stagione i frutti morbidi e dolci stanno finendo 🙁 I cornetti sono fantastici, comodi e gustosissimi….. grazie carissima. La famiglia di abbraccia anzi Frida ti da una leccatina… 🙂 è bravissima

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  3. Oddio che meraviglie con i fichi. Io ormai ho solo la confettura ma posso provare comunque per una sana merenda o colazione del mio amato!
    Sei splendida e grazie per avermi fatto vedere bene come si fanno i cornetti, ancora non ci sono riuscita!
    Scrigni golosi di dolcezza ^_^

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  4. Ma che buoni sono i fichi! che darei per una pianta strabordante!!!
    una vera delizia utilizzati come farcitura, in tutta la loro naturale dolcezza!! sei sempre un passo avanti !!
    PS. credo tu abbia dimenticato di citare la pasta madre tra gli ingredienti 😉 visto che attenta lettrice che sono?! 😆

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    • Grazie carissima, io non amo particolarmente i fichi, ma Fausto li adora, praticamente ha mangiato la pianta da solo!!! Tranne quelli usati per la confettura.
      Grazie per avermi avvisata della dimenticanza…. sono proprio sbadata!!! Sei una lettrice perfetta 🙂

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    • Grazie……….. In questo post ho raccolto diversi errori di battitura, grazie per avermeli fatti notare, l’ho riletto svariate volte ma ad un certo punto non li vedo più. Un bacione 🙂

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  5. ussignùr mi adotti?????
    la torta di rose è stratoferica e i cornetti anche meglio!
    senti la mia pasta madre è deceduta, per il momento che ne dici se uso il cremor tartaro magari mettendoci in più un cucchiaino di bicarbonato?
    bacio 🙂

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    • Certo puoi usare tranquillamente il cremor tartaro e il bicarbonato, aumenta la dose di farine a 500 gr altrimenti è troppo piccola. Provala con questa miscela unendo anche la farina di soia…. è buonissima 🙂

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  6. Stragolosa questa delizia, e che dire dei cornetti, non sò quanto tempo è che non preparo una cosa così 🙂 In compenso stò facendo delle gran scorpacciate di fichi, al b&b dove lavoro ne hanno diversi alberi e quando vengo via faccio la spesa 😀

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    • I nostri sono finiti….. quest’anno la nostra piantina ha prodotto alla grande!!!! la nostra scorpacciata l’abbiamo fatta…. questa torta è davvero strepitosa…. Fausto l’ha gustata a colazione 🙂

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  7. Ciao, bellissima la torta. Ho provato a rifarla con la mia pasta madre, rispettando tutte le dosi, ma senza i 30 GR di farina di soia, che ho sostituito con altrettanti di farro. La torta pero’ ha un retrogusto acido che compare in quasi tutte le ricette che ho provato anche nel pane. Mi sapresti dire da cosa dipende? Grazie
    Federica

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    • Grazie per i complimenti, e grazie per il tuo commento mi da la possibilità di approfondire l’argomento pasta madre.
      Il sapore acido molto probabilmente dipende proprio dalla tua pasta madre, è il suo sapore tipico, in alcuni casi più forte e marcato. Prova a rinfrescarla con più frequenza, vedrai che dopo un paio di rinfreschi lo perderà. Nel caso della farina di soia, se non l’avevi potevi tranquillamente ometterla. La farina di soia, in piccole dosi, dona sofficità e morbidezza alla torta di rose. La unisco sempre quando faccio prodotto dolci. Torte, brioches ecc. Prova a lavorare la tua pasta madre con più frequenza… vedrai (aspetto tue notizie) Grazie 🙂

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