Conchiglioni ripieni

Basta davvero poco per portare a tavola una pasta al forno originale, gustosa e leggera.
Una buona pasta, ottimi vegetali per il ripieno e una “besciamella” leggera e speziata per completare.

conchiglioni ripieni
La morbida e gustosa “besciamella” avvolge delicatamente i Conchiglioni, si pregusta l’incontro con il delicato ed originale ripieno.

Ingredienti per il ripieno:
1 Batata (circa 200 gr.)
1 piccola cipolla dorata
170 gr. di Roveja (pesata cotta)
2 rametti di rosmarino fresco tritati
1 cm. circa di zenzero
dado vegetale autoprodotto
sale rosso integrale delle Hawaii
olio extravergine d’oliva

Ingredienti per la besciamella:
250 ml. di latte di riso
250 ml. d’acqua
40 gr. di farina di riso
1 cm. circa di zenzero fresco
timo e maggiorana essiccati q.b.
sale integrale dolce di Romana q.b.
noce moscata q.b.
olio extravergine d’oliva

Ingredienti per la pasta:
180 gr. di Conchiglioni di grano di semola dura (ho utilizzato Delverde)

Procedimento:
Il ripieno si può preparare il giorno precedente e conservare in frigorifero sino al momento di utilizzarlo.
Lavare e sbucciare la cipolla. tritarla grossolanamente, farla appassire in una casseruola con poca acqua, lavare accuratamente la Batata, senza sbucciarla tagliarla a piccoli cubetti di circa 3 mm. di diametro.
Aggiungere la Batata alla cipolla, insaporire con il dado vegetale, lo zenzero tritato, aggiungere poca acqua e portare a cottura.
A fine cottura aggiungere la Roveja, scoprire il tegame e amalgamare. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore salando.
La batata deve risultare ben cotta per formare una base cremosa e legata, se necessario schiacciare con una forchetta una piccola porzione di verdure, far addensare sino a creare un ripieno morbido e avvolgente, a fine cottura versare un goccio d’olio extravergine d’oliva.
Cuocere la pasta al dente, scolarla e farla raffreddare in una teglia, versare un goccio d’olio extravergine d’oliva sulla pasta, per evitare che si attacchi durante il raffreddamento.
Versare in una casseruola la farina di riso, il latte di riso e l’acqua, aggiungere lo zenzero tagliato a piccoli pezzetti, il timo e la maggiorana.
Cuocere a fuoco basso mescolando.
Appena inizia ad addensarsi frullare finemente: lo zenzero deve scomparire e gli aromi essiccati si sminuzzeranno completamente.
Insaporire con una grattata di noce moscata, salare e portare a cottura a fuoco basso mescolando.
Far cuocere la besciamella per almeno 7-10 minuti, a fine cottura aggiungere un cucchiaio circa di olio extravergine d’oliva, amalgamare e spegnere.
Far intiepidire, prima di utilizzarla valutare la densità, per questa preparazione serve una besciamella morbida, se necessario aggiungere poca acqua e amalgamare, (non è necessario riportarla sul fuoco).
Comporre il piatto: versare un goccio d’olio sul fondo della teglia, distribuire un leggero strato di besciamella, riempire i conchiglioni con il ripieno e posizionarli nella teglia.
Terminare ricoprendo i conchiglioni con la besciamella speziata, versare un goccio d’olio a filo e cuoere in forno calo a 180° per 15 min.
La superficie non deve dorarsi eccessivamente, una leggera e delicata doratura.
conchiglioni ripieniServire e gustare.
conchiglioni ripieniUn piatto di pasta semplice e leggero.
conchiglioni ripieniLa besciamella vegana non necessita di burro di soia o olio. Quando si confezionano piccoli dosaggi come in questo caso, l’olio extravergine d’oliva ha il solo scopo di insaporire e rendere la besciamella lucida.

 

11 commenti su “Conchiglioni ripieni”

  1. Proprio qualche giorno fa, al supermercato, mi sono sentita attratta da questo tipo di pasta. Ho pensato a come avrei potuto riempirla. Ora il gioco è fatto! Grande Felicia!!!

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  2. ciao Feli. non so se ti eri mai soffermata prima a leggere la sezione del mio blog “informazioni su questo blog”. Parlavo di antispecismo, antirazzismo etc. Bene… In due giorni di facebook ho dovuto cambiare la presentazione e scrivere quello che hai letto adesso, perchè ho ricevuto sul blog commenti sgradevoli e mi hanno giudicata. La mia considerazione è che sono dei grandissimi ignoranti e se qua in Italia siamo messi così male, è proprio per una mancanza di cultura che porta tante persone ad ergersi a giudice verso scelte di vita che non li riguardano, in primis e a parlare di cose che non conoscono solo per luoghi comuni. Mi hanno dato dell’estremista, fra le altre cose. Per cui le strade da seguire erano solo due: intraprendere una guerra inutile perdendo tempo, o cambiare il mio linguaggio ed essere più soft (ovviamente le mie idee sono immutate). Un bacione

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    • Mi dispiace non avevo letto la prima versione…. purtroppo a volte è necessario mediare. La pazienza di cui ti parlavo a Pasqua non vale solo per i parenti….. spesso le persone che non conoscono l’argomento si rifiutano di approfondire per timore, sembra quasi che abbiano pauro di affrontare la realtà. Nel profondo tutti sanno ma non tutto vogliono aprire la mente e capire realmente. Ma noi con pazienza e tolleranza li aiuteremo!!! Hai ragione le guerre non servono e non sono mai servite a nulla, meglio il dialogo pacato…. vedrai piano piano riusciremo a farci sentire 🙂 Un abbraccio

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