Purea di radici amare

Perchè purea e non purè?!?

Purea perchè per definirsi  purè deve contenere oltre alle patate, il latte e il burro; la mia purea di radici amare ovviamente non contiene questi ingredienti e vi assicuro che non se ne sente la mancanza: la purea di radici amare è originale, gustosa, sfiziosa e amarognola al punto giusto.
Per bilanciare l’amaro di questa insolita radice, basta qualche piccolo accorgimento e il risultato è davvero sorprendente, perchè la consistenza permette di ottenere una purea corposa, avvolgente, morbida e di carattere…

Preparare le purea di radici amare è semplicissimo, l’unico punto negativo è la pulizia, ma con un poco di pazienza è facilmente superabile.  

Ingredienti:
1 kg circa di radici amare al netto
4 o 5 capperi sotto sale dissalati
il succo di 1 limone
sale integrale a piacere
zenzero in polvere a piacere
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

Procedimento:
La prima operazione, la più noiosa, è la pulizia delle radici amare.
Sbucciatele con un pelapatate, tagliatele in 4 nel senso della lunghezza, dovete ottenere 4 spicchi sottili, eliminate la parte coriacea centrale e riducete il tutto in pezzetti.
Immergete immediatamente le radici amare in acqua acidulata, terminata la pulizia sciacquatele abbondantemente e ponetele in una casseruola, coprite con poca acqua, mezzo cucchiaio di succo di limone, i capperi e poco sale, incoperchiate e portate a cottura.
I tempi di cottura non sono brevissimi: serviranno circa 30/40 minuti, devono risultare molto morbide, ogni tanto controllate il livello dell’acqua, se necessario aggiungetene.
A cottura frullate, se la purea dovesse risultare troppo densa unite poca acqua, assaggiate, regolate di sale e insaporite con una generosa spolverata di zenzero.
Ponete la casseruola sul fuoco e mescolando fate insaporire e asciugare leggermente.

A fine cottura unite un cucchiaio di olio e mescolate.
Servite calda…. è un vero e proprio comfort food, morbida, avvolgete, gustosa.

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