RAMOLACCIO NERO: Regolatore epato-biliare – colagogo – antispasmodico – emicranie di origine mestruale o digestiva – nausee – patina linguale – stitichezza leggera – sinusiti e riniti croniche. Stimola il drenaggio generale dell’organismo.
Queste sono le proprietà del ramolaccio; l’ho trovato per caso, non è un ortaggio comune, difficilmente si trova nei negozi.
L’avevo cucinato un paio d’anni fa, poi non ero più riuscita a trovarlo. Vi propongo una mia ricetta, nata dopo aver osservato e studiato la radice.
E’ abbastanza coriaceo, la polpa dura, ho pensato di cuocerlo, ma volevo conservare tutte le proprietà del ramolaccio, in questa preparazione diventa gustoso, il retrogusto amaro si attenua, salvia e rosmarino lo rendono stuzzicante.
Ingredienti:
ramolaccio nero
salvia, rosmarino freschi q.b.
sale q.b.
olio extravergine d’oliva
Procedimento:
L’elenco degli ingredienti è cortissima, per cucinarlo ho utilizzato il “sacchetto”.
In questo periodo in televisione si vede spesso la pubblicità di prodotti pronti, imbustati e infornati.
Incuriosita ho provato ad acquistare i sacchetti vuoti, non è la prima volta che li utilizzo, la cottura è delicata e uniforme, gli alimenti cuociono a “vapore” senza entrare in contatto con il vapore. E’ l’acqua emessa dagli ortaggi stessi che favorisce la cottura, non è necessario aggiungere condimenti, il sapore rimane inalterato, anzi si esalta.
Sbucciare i ramolacci, lavarli e tagliarli a cubetti.
Infilare i ramolacci e i rosmarino nel sacchetto, chiuderlo e infornare.ù
A metà cottura estrarre dal forno e girare il sacchetto scuotendolo leggermente, attenzione a non scottarsi.
A cottura ultimata, controllare il ramolaccio toccandolo, risulterà morbido ma ancora corposo, simile ad una patata.
Distribuire i cubetti di ramolaccio su una teglia, preventivamente foderata con carta forno, rinnovare gli odori aggiungendo un rametto di rosmarino e un ciuffo di salvia freschi. Salare leggermente, per favorire la doratura e distribuire un filo d’olio extravergine d’oliva.
Cuocere in forno caldo a 180° per 10 min, o sino a doratura.
Ogni tanto controllare e smuovere i cubetti di ramolaccio.
Buonissimo, sembrano patate al forno, ma solo l’aspetto potrebbe confondere, il sapore è completamente diverso, leggermente amarognolo, morbido ma compatto. Squisito.
Ora che l’ho ritrovato lo cucinerò ancora, è un contorno originale e gustoso.
Cliccando sul link, trovere altre importanti e interessanti informazioni sul Ramolaccio: http://www.biorekk.org/Biorekk/ricette/Ramolaccio.php
Mai provato e trovato il ramolaccio, quante cose si scoprono!
Ottima la ricetta! Semplice che esalta il sapore dell’ortaggio principe della pietanza 🙂
La cottura e’ un simil-saccoccio?!
Solo che non saprei, non scoppia il sacchetto in cottura… Oddio scusa e’ che queste novità mi lasciano sempre un po’ perplessa! 🙁
Esatto, la cottura è simil-saccoccio o al cartoccio, invece di utilizzare carta forno, (impossibile sigillare perfettamente il cibo) si utilizza questo sacchetto. Non scoppia, c’è una capienza massima oltre la quale non bisogna andare. Si gonfia per effetto del vapore del cibo. Nel momento in cui lo estrai dal forno si sgonfia subito. Il cibo non entra in contatto con la fonte di calore, il sapore che mantiene è incredibile, rimane morbido e gustoso. E’ stata una prova, non li utilizzo sempre, ma solo per valorizzare certi piatti. Grazie mille!!!
Ciao! Ma invece di usare un sacchetto di plastica (che non sappiamo quante sostanza chimiche possa rilasciare) non si può fare lo stesso usando un pirex con il suo coperchio di pirex? Io ci proverò
Ciao Alessandra, puoi usare quello che preferisci, ma questi non sono sacchetti di plastica comune, è un materiale adatto alla cottura, il risultato è un simil arrosto e gli alimenti cuociono con il vapore prodotto dagli alimenti stessi, ma tu sentiti libera di utilizzare quello che credi.
Hai fatto benissimo, anche perché tu ci hai cucinato della semplice verdura, loro in pubblicità purtroppo non ci mostrano la tua delizia ma povere creature!! Ma lasciamo stare e deliziamoci con le tue bontà.
Se lo trovo lo provo sicuramente questo Ramolaccio 😛
provatelo crudo, tagliato sottile come un’ostia, condito con olio extra vergine
sale e pepe, è una delizia.
Dario da Torino
Grazie Dario per il consiglio, lo proverò sicuramente… il primo ramolaccio che trovo lo mangio crudo 🙂
Grazie per essere passato, prova a gustarlo cotto, ti posso assicurare che è buonissimo….
IO lo preparo crudo qualche ora prima di mangiarlo con un pò di aceto olio extra vergine di oliva e sale,in questo modo perde quel sapore a volte molto fote e amarognolo,mantenendo tutte le proprietà.
Per il momento l’ho trovato una sola volta, ma spero di riuscirci ancora e lo proverò sicuramente crudo!!! Grazie 🙂