Panini di castagne

Quando mi capita l’occasione di acquistare un libro sulla panificazione, non so resistere.
Lo acquisto e avidamente lo leggo; sono curiosa, mi piace scoprire nuovi impasti, conoscere le tradizioni delle varie regioni, imparare a sfruttare al meglio le farine e sopratutto riuscir a realizzare il pane perfetto.

Ho acquistato il Libro del pane, scritto da Alessandra Meldolesi.

PANINI DI CASTAGNE2
Centosettanta pagine fitte di storia, nozioni e ricette.
Non ci sono fotografie, niente che possa attirare l’attenzione, ma non ne ho sentito la necessità, le ricette sono ben descritte e invitanti.
Non tutte le ricette sono vegan, in alcune sono presenti uova e latticini, sopratutto nella sezione “Il pane nella ristorazione” il pane visto come ingrediente da grandi chef.
La pasta madre è utilizzata solo in alcune ricette, ma è un ostacolo da poco… basta aggiustare le dosi.
Il libro è suddiviso in 10 capitoli.
Si parte dalla storia del pane, per arrivare alle ricette vere e proprie, suddivise per regione.
Oltre i nostri pani tradizionali ci sono anche ricette dei “pani d’altri”: Francia, Belgio, Libano, Gran Bretagna ecc.
Il libro è completo… non si trascura proprio nulla, non solo il pane fresco ma anche il pane avanzato viene ricettato e trasformato in un piatto da re.
L’ultimo capitolo è destinato a due bellissimi racconti: Vittorio Alfieri – sonetto CXKVII e Grazia Deledda – Il pane.

panini di castagne

E’ da questo libro che ho preso spunto per questi deliziosi Panini di castagne, ho modificato le dosi di farina e utilizzato la pasta madre in sostituzione del lievito di birra.

Ingredienti:
400 gr. di farina 0 bio
100 gr. di farina di castagne bio
150 gr. di pasta madre
1 cucchiaio di malto di riso bio
sale integrale q.b.
acqua q.b.
olio extravergine d’oliva  bio q.b.

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre con il malto di riso e poca acqua. Aggiungere le farine miscelate e impastare.
Unire il sale e l’acqua necessaria per formare un impasto omogeneo, elastico e ben idratato, in ultimo aggiungere un cucchiaio d’olio.
Ritirare l’impasto in una ciotola, coprire con pellicola per alimenti senza pvc e far lievitare a temperatura ambiente per 4-6 ore. Il tempo varia a seconda della pasta madre e della temperatura ambiente.
Riprendere l’impasto, su una spianatoia infarinata fare un paio di giri di pieghe, modellare l’impasto a serpentone e porzionarlo in piccole palline di circa 90-100 gr. l’una.
Formare delle palline, infarinarle leggermente con farina di castagne e far riposare su una o due teglie da forno, preventivamente foderate con carta forno per circa 1 ora.
Accendere il forno a 250°; a temperatura, prima di infornare i panini, praticare sulla superficie dei piccoli taglietti con le forbici.
Infornare ed abbassare la temperatura a 180° cuocere per circa 15-20 min.
Sfornare e girare i panini a aculei in giù per farli raffreddare ed asciugare completamente.
panini di castagneServire e gustare…. Questi simpatici panini sono squisiti, la farina di castagne li addolcisce leggermente, rimangono morbidissimi e soffici, i piccoli aculei sono croccanti e invitanti.
Tanti piccoli e deliziosi panini di castagne.
panini di castagneLa ricetta originale prevedere la farina 00, anche se preferisco utilizzare farine integrali per la panificazione, non ho voluto allontanarmi troppo dall’originale, inoltre la farina di castagne non ha glutine, per rendere questi panini morbidi e soffici è necessario utilizzare una farina abbastanza forte.
La prossima volta utilizzerò la farina di farro, l’abbinamento farro e castagne è perfetto e ora sono certa che otterrò un ottimo risultato.
Con questa dose ho realizzato 10 panini.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta: Il Giovedì del Libro di Annalisa, Passato tra le mani:

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14 commenti su “Panini di castagne”

  1. Il mio interesse per il pane è sempre altissimo… e questo libro non lo conoscevo, lo cercherò che mi prende molto la parte storica, poi in vista del PMday sto cercando un po’ di testi nuovi sul pane e questo mi ispira. Che belli i tuoi panini alle castagne, mi ispirano proprio: sono d’accordo con te che col farro si abbianerebbero benissimo!

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    • Il libro non è male, mi è piaciuta la parte storica e anche i due racconti. Come prima prova non mi sono voluta allontanare troppo dall’originale, è stato un test…. e mi dispiace non aver provato subito la farina di farro… sono squisiti. Non ho potuto inserirla nella tua raccolta… 🙁

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