Tartare di cetrioli

Non si può definire ricetta…. direi suggerimento, presentazione, degustazione, ma non ricetta.
Eppure un semplice cetriolo cambia sapore, consistenza, impatto solo cambiando il taglio.
Può sembrare strano eppure è proprio così.


TARTARE DI CETRIOLI

I primi cetrioli che raccolgo sono destinati a diventare gustosissimi spaghetti: proprio non so resistere davanti ad un piatto di spaghetti di cetrioli! Dopo qualche settimana i cetrioli, cambiano: diventano leggermente più acquosi e con i semi grossi. E’ arrivato il momento di accantonare gli spaghetti per passare alle tagliatelle.
Con questo taglio riesco ad eliminare i semi (proprio non li gradisco) e i cetrioli mantengono la loro croccantezza.
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Dopo tanti spaghetti è arrivato il momento di passare alle tagliatelle…. buonissime.
Molti  penseranno:  sono sempre cetrioli… eppure il taglio influisce sul sapore, sulla consistenza e sulla degustazione.
Ed ecco arrivare la Tartare: un nuovo taglio per un nuovo sapore….
Buonissima…. la tartare di cetrioli mi ha conquistata. Una doppia consistenza: i cubetti e la tagliatella, una degustazione fresca e pulita, croccanti e sfiziosi.
Non è una ricetta, ma è un piacere condividerla con voi.
La quantità degli ingredienti è libera, dipende da quante Tartare desiderate confezionare, riporto gli ingredienti che ho utilizzato solo a scopo indicativo.

Ingredienti:
3 cetrioli
il succo di 1/2 limone (piccolo)
sale integrale dolce di Romagna q.b.
olio di lino spremuto a freddo (o altro olio a scelta possibilmente spremuto a freddo)
timo essiccato

Procedimento.
Lavare e sbucciare i cetrioli, ridurre due cetrioli a piccoli cubetti, 3 mm. per lato, dal terzo ricavare delle strisce sottili con il pelapatate.
Fate marinare i cetrioli in un contenitore con il succo del limone e un poco sale, insaporire con timo essiccato o altra spezia a scelta.
Coprire e far marinare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Riprendere i cetrioli, posizionare un coppapasta tondo al centro del piatto, foderare l’interno del coppapasta con alcune strisce, riempire il coppapasta con i cubetti, pressarli leggermente aiutandosi con il dorso del cucchiaio, sfilare il coppapasta.
TARTARE DI CETRIOLIServire versando un goccio di olio di lino sulla superficie della tartare.
Squisiti…..  il semplice e fresco cetriolo offre due consistenze diverse, due “sapori” diversi.
Ho scelto di utilizzare l’olio di lino per non coprire il sapore delicato dei cetrioli: la scelta dell’olio, le spezie e le dosi sono adattabili alle esigenze personali.
Una ricetta veloce e semplice, ma bellissima da offrire per stupire con effetti speciali.

14 commenti su “Tartare di cetrioli”

  1. Ma che meraviglia! E’ assolutamente vero che il taglio influisce un sacco sul sapore e sulla presentazione, ad esempio io ho scoperto di amare molto di più le tagliatelle di zucchine rispetto agli spaghetti…ora non mi resta che passare a creare anche con i cetrioli, altra verdura che amo molto e che anche a casa mia sta arrivando in grande quantità dall’orto 🙂 Un abbraccio, buona settimana!

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    • E’ bello sperimentare nuovi tagli, si possono assaggiare piatti nuovi senza cambiare gli ingredienti!!! siamo davvero fortunati 😉 Sono certa che ti piaceranno in questa versione 🙂

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  2. interessante presentazione! gli aggiungerò dei piccoli cubetti di pomodoro fresco, giusto anche per risaltare i colori e presenterò al più presto questo piatto nel mio banco raw dedicandolo a te! Bell’ispirazione… grazie 🙂

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    • Che onore… un piatto dedicato a me!!!! dovrò venire a trovarti per vederlo e crederci 😉 Noi non amiamo molto i pomodori, in alternativa avevo pensato di aggiungere dei ribes, mi piaceva il contrasto cromatico e la nota dolce/acidula dei ribes, ma purtroppo non sono riuscita a trovarli di freschi…. se vuoi puoi provare questa versione, tartare di cetrioli con un vago sapore agrodolce 🙂

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    • Ciao Francesca, certo puoi sostituire con l’olio di riso, ho preferito evitare l’extravergine d’oliva per non coprire troppo la preparazione, volevo che il sapore delicato dei cetrioli fosse protagonista assoluto. 🙂

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