Schiacciata alle prugne

L’ispirazione arriva direttamente dalla famosissima schiacciata all’uva; volevo provare una variante e con mia grande soddisfazione il risultato è andato oltre le aspettative, la prima colazione è servita….

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Ingredienti:
il mio impasto super collaudato:
200 gr di farina di farro integrale
200 gr di farina manitoba
150 gr di pasta madre
30 gr di farina di soia precotta
50 gr di zucchero di canna
70 gr di yogurt di soya
1 cucchiaino di sale
220-230 ml d’acqua circa
olio di semi q.b.
prugne q.b. (mature)
zucchero di canna q.b.

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre in metà acqua con lo zucchero. Unire le farine miscelate, lo yogurt , il sale e impastare aggiungendo la rimanente acqua e poco olio.
Si deve formare un impasto morbido, non appiccicoso e ben idratato.
Coprire con pellicola per alimenti e far lievitare. A questo proposito rimando al punto alla fine del  post.
Riprendere l’impasto e dividerlo in due parti.
Stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa ½ cm.


Posizionatelo in una teglia, preventivamente foderata con carta forno. Lavate, snocciolate e tagliate a metà le prugne, rivestire il primo strato di pasta con le prugne


cospargere con lo zucchero di canna.


Ricoprire con il secondo strato di pasta


e ripetere l’operazione con le prugne.


Saldare il bordo della pasta, con una forchetta forare la schiacciata arrivando sul fondo dell’impasto, con le mani schiacciare l’impasto per far uscire eventuale aria intorno alle prugne del ripieno.


Cospargere con lo zucchero di canna e far riposare almeno 1 ora a temperatura ambiente lontano da correnti d’aria (in questa stagione impossibili!!!).
Accendere il forno a 250°, a  temperatura infornare ed abbassare a 180°, cuocere per 20 min.


Controllare: se la superficie tende a scurirsi troppo, coprire con un foglio di carta d’alluminio e proseguire per altri 10 min.


Sfornare, appena è possibile estrarre dalla teglia per evitare che si formi umidità sul fondo.


Far raffreddare.


Tagliare a tranci e servire!!!!


Con questa dose ho ottenuto 9 tranci di squisita Schiacciata alle prugne.
Si possono congelare, la vostra colazione settimanale è garantita!!!!
Buonissima: le prugne, se ben mature, si disfano, sembra marmellata…… l’impasto non cresce moltissimo influisce il peso della frutta fresca, ma rimane morbido e gustoso.


Il punto
: I tempi di lievitazione variano a seconda del lievito utilizzato, tutte le preparazioni che propongo con la pasta madre si possono confezionare utilizzando altri lieviti. In questo caso consiglio di aumentare la quantità della farina sino a raggiungere i 500 gr totali.
Con la pasta madre generalmente servono 6-8 ore di lievitazione. In questo periodo, a causa di impegni lavorativi, sto sfruttando il frigorifero.
Impasto la mattina, copro la ciotola con la pellicola per alimenti e la metto in frigorifero.
Quando rientro nel tardo pomeriggio, estraggo la mia ciotola dal frigorifero, impasto ancora per riportare il tutto a temperatura ambiente, lavoro e modello la mia preparazione e faccio riposare il tutto un ora e mezza. Successivamente inforno e cuocio.

Ottengo ottimi risultati e riesco a panificare con regolarità.

27 commenti su “Schiacciata alle prugne”

  1. Ciao!
    Questa ricetta mi ispira particolarmente! Solo una precisazione, per la pasta madre intendi 150g non rinfrescata?! Di solito io rinfresco e lascio almeno 12 ore la pasta madre a temperatura ambiente prima di impastarla con farina ed altri ingredienti e procedere alla preparazione di qualche prodotto da forno. Qui invece mi sembra di capire che tu rinfreschi, sciogliendo la pasta madre in acqua ed aggiungi subito gli altri ingredienti lasciando poi a lievitare 6-8 ore.
    Non uso da molto la pasta madre e ho ancora parecchie cose da imparare! 🙂

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    • Benvenuta…. mi fa piacere risponderti così ho l’occasione di chiarire la ricetta.
      I 150 gr si intendono di pasta madre già rinfrescata.
      Io rinfresco la pasta madre il giorno prima, la lascio a temperatura ambiente 12 ore poi dal mio panetto tolgo la dose che mi serve per l’impasto, la rimanenza la conservo in frigorifero. La peso e valuto se posso utilizzarla per un secondo o terzo impasto. Puoi utilizzare la pasta madre sino a 3 o 4 gg dopo il rinfresco.
      Conservo sempre 100 gr circa che rinfresco e utilizzo poi……
      Rinfresco mediamente ogni 7-10 gg non oltre.
      Sciolgo la pasta madre in pochissima acqua presa dal totale solo per favorire l’inserimento nella farina.
      Non vado oltre le 8 ore di lievitazione, le prime volte facevo lievitare anche tutta la notte, ma l’impasto mi collassava e non cresceva in cottura. 8 ore sono abbastanza, lavoro e lascio riposare per almeno 1 ora.
      Spero di essere stata abbastanza chiara, se guardi nel blog troverai tantissime ricette con la pasta madre, dal dolce al salato…. con questo sistema ottengono sempre ottimi prodotti. Se hai bisogno chiedi senza problemi sono a tua disposizione 🙂

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  2. Sembra davvero una delizia dolce 😀
    Bella e buona ed in più sana ed energetica!
    Grazie per i consigli e per aver anche scritto i tuoi tempi es organizzazione per la prepazione, possono sempre risultare utili!
    Decisamente golosa! Gnam 😀

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    • Grazie carissima, mi sembrava doveroso specificare i miei tempi di lievitazione e il mio metodo adattato alle mie esigenze. non sono l’unica che deve far coincidere il lavoro con i lavori domestici….. 🙂 Un bacione

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  3. eheheh, prima la cheesecake in contemporanea con Alessandra, adesso la tua schiacciata 😀 c’è feeling! Questa che hai fatto è fantastica, poi lo yogurt nell’impasto è un tocco speciale! Bravissima, io non riesco a far sopravvivere la pasta madre, nonostante ci riprovi sempre 😛 Sono una pasticciona!

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    • Ormai è da tempo che utilizzo la pasta madre, mi sta dando molte soddisfazioni, l’ho già donata più volte……. grazie mille, la veg-telepatia è sempre molto forte!!!! siamo sulla stessa lunghezza…. lo yogurt mantiene l’impasto morbido e soffice….

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  4. Che delizia veramente! Sono appena stata da Capra, iuuuu … ahahaha … vero, siamo tutte in sintonia!
    E come dicevo mi sono sempre piaciute e mai assaggiate. L’idea di mettere la frutta anche dentro che si scioglie come marmellata rende l’impasto ancora più morbido, vero? Mmmmm che guduria! ^_^

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    • Devi provarle!!!!!!!! sono buonissime 🙂 E’ fantastica la sintonia, la voglia di sperimentare, provare e condividere che c’è tra noi!!!!! grazie carissima 🙂

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  5. Ragazza che goduriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, ma me la faresti una cosa simile senza glutine 🙁 altrimenti credo che dovrò gustarmela in una prossima vita 🙂 Scherzo naturalmente qualche piccolo sgarro lo faccio, ma stò molto attenta al mnostro amato odiato glutine 😀

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    • Fai bene a concederti qualche sgarro, il gruppo A può consumare glutine con moderazione, le farine con glutine sono ricche di principi nutritivi importanti, inoltre la farina di Farro è consentita. Concediti tranquillamente i tuoi sgarri…. io lo faccio, cerco di abituare il corpo piano piano…… 🙂

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  6. e questa me l’hai fatta assaggiare con l’uva, e quanto mi è piaciuta! una colazione indimenticabile, con tutte le altre delizie di Feli tutte lì per me nel piatto…
    😉

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