Giallo friulano: La zucchina

Molto probabilmente non a tutti è un ortaggio sconosciuto, ma per noi è una novità assoluta.

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Abbiamo acquistato i semi in occasione di una fiera a Piacenza, incuriositi da questa strana verdura. Eravamo molto ansiosi di vedere le prime zucchine nascere e crescere.
Finalmente è arrivato il momento di assaggiarle.
E’ bellissima, ha il colore giallo del sole. La forma ricorda vagamente il collo aggraziato di un cigno.

Le proprietà di quest’ortaggio sono eccezionali: è molto ricca di fibre, contiene una bassissima percentuale di zuccheri semplici. E’ particolarmente ricca di vitamina A, C e betacarotene, di sali minerali quali il potassio, calcio e fosforo.
Il frutto contiene semi solo nella parte inferiore, si riesce senza problemi ad eliminarli.
L’ho cucinata in modo semplice, non conoscendo il sapore non mi sono azzardata in ricette particolari.

Ingredienti:
3 zucchine “giallo friulano”
sale, dado vegetale bio
coriandolo macinato
olio extravergine d’oliva
menta e timo freschi.

Procedimento:
Sbucciare completamente le zucchine. Tagliare il fusto a metà in senso verticale; ricavare tre strisce larghe circa mezzo centimetro e ridurle a cubetti.
Tagliare a metà, in senso verticale, la parte inferiore bombata. Estrarre tutti i semi con l’aiuto di un cucchiaio. Dai mezzi gusci procedere come per il fusto: prima le strisce, poi i cubetti.
Versare l’olio in una larga padella, aggiungere le zucchine e insaporire con sale, dado vegetale e coriandolo macinato.
Contiene pochissima acqua, ha polpa farinosa simile alla zucca.
Per favorire la cottura coprire per i primi 10 min.
Scoprire, alzare leggermente la fiamma, portare a termine la cottura.
Aggiustare il sapore, spegnere e spolverizzare con menta e timo tritati.
E’ buonissima, delicata, simile alla Zucchina Trombetta di Albenga.  Allegra, solare, dal gusto dolce e delicato. Peccato che la produzione sia modesta.
 Se vi è possibile assaggiatela.
I suggerimenti sulla preparazione sono ben accetti, mi piace variare e sperimentare.
Pubblicato su Veganblog il 21.07.2010

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